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TURIN, ITALY - OCTOBER 02: Andrea Belotti of FC Torino in action during the Serie A match between FC Torino and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on October 2, 2016 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"Belotti che va a fare il terzino al 90', inseguendo i giocatori viola anche all'ultimo secondo di partita, è il sintomo più chiaro ed esplicativo di quanto il reparto offensivo granata - sin con il suo uomo di riferimento - lavori per il bene della squadra, anche in situazioni di ripiegamento.
"E' stata una partita leonina, quella del Gallo Belotti: aggressivo e combattivo come sempre lì davanti, generoso e determinato allo stesso modo nell'aiutare il centrocampo. Il suo lavoro anche in difesa è manna per l'assetto tattico di Mihajlovic, che può contare su un uomo in più di assoluto valore anche in fase di non possesso. Contro la Viola, Belotti spaventa Tatarusanu, ed è il primo dei difensori, dimostrandosi davvero quell'attaccante che aspira alla completezza di cui tutta Italia parla, e bene. Ma il 4-3-3 di Miha ha bisogno anche di esterni, oltre che di una punta, che siano davvero molto ma molto generosi: e così Boyé regala alcuni recuperi importanti anche contro la Fiorentina, badando più a quello che ad offendere con continuità, mentre Iago Falqué - seppur anche lui spesso difensore aggiunto sulla fascia - può pensare ad attaccare con continuità, facendo gol ed assist decisivi.
"Quando l'attacco, dunque, si rivela reparto fondamentale anche nelle situazione di non possesso: la crescita di Mihajlovic va di pari passo con quella - intrinseca alla squadra - del suo reparto offensivo: e se buongiorno si vede dal mattino, il prosieguo del campionato può solo far migliorare questa confidenza.
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