Una partenza del nuovo anno così, nemmeno nelle più rosee aspettative. Il Torino batte, domina, si mangia per 4-0 la Fiorentina, con un assolo dal primo all'ultimo minuto. Una gara perfetta quella del Toro di Ivan Juric, che passeggia su una delle squadre più in forma del campionato di quest'anno. Un primo tempo da grande squadra, una ripresa in cui vengono chiusi i conti in maniera perfetta, impedendo alla Viola di tornare eventualmente in partita. Una partita magica, che inaugura il nuovo anno davvero nel migliore dei modi.
Al 90'
Torino-Fiorentina 4-0: un super poker inaugura il 2022 granata!
Termina l'incontro contro la Viola, con i i granata che dominano e vincono in maniera netta con un poker
LE SCELTE - Il tecnico Juric dà fiducia al portiere ex Primavera Gemello, data l'assenza di Milinkovic-Savic, con una difesa titolare davanti: infatti a comandare la retroguardia è come al solito Bremer, con Djidji e Rodriguez al suo fianco. In mezzo al campo fuori Pobega e dentro Mandragora, con Lukic al fianco dell'ex Udinese. Sulle fasce il tecnico croato si affida a Vojvoda (sinistra) e a Singo (destra), viste le assenze di Aina e Ansaldi. Juric sceglie poi l'attacco titolare del momento, data l'assenza di Belotti: sulla trequarti Brekalo e Praet, davanti a loro Sanabria.
IL PRIMO TEMPO - Il Torino comincia la gara subito molto bene e l'approccio fa la differenza. Al 5' il Toro comincia a carburare con una bella combinazione tra Brekalo e Sanabria, che però non va in porto. Duello ruvido tra Bremer e Vlahovic fin dalle prime battute, con il difensore granata che comincia subito ad innervosire il capocannoniere con contatti molto ravvicinati. La prima conclusione del match arriva dopo 12 minuti: Singo da fuori area prova a concludere di controbalzo, mancando la porta. Neanche un minuto dopo l'esterno fa ammonire Martinez Quarta dopo averlo saltato di netto. Al 19' il meritato vantaggio del Torino: cross perfetto dalla sinistra di Vojvoda per l'altro esterno, Singo, che di testa non lascia scampo a Terracciano. Dopo il controllo del Var, il gol è convalidato: l'esterno granata è partito sul filo del fuorigioco. Al 23' ecco il raddoppio del Toro, con la Fiorentina in bambola: Lukic esce dalla gabbia di tre giocatori, entra in area e ha l'altruismo di servire Brekalo a rimorchio liberissimo. Il croato non sbaglia e 2-0 della squadra di Juric. Il primo intervento di Gemello arriva al 25': Nico Gonzalez si libera sulla fascia concludendo, ma senza mettere in difficoltà l'estremo difensore granata. Al minuto 30 il Torino straripa: dopo aver sofferto il giusto la sterile reazione viola, colpisce in ripartenza con Josip Brekalo, ancora lui. Retropassaggio folle di Callejon, Brekalo salta Terracciano per concludere a rete col mancino. Un 3-0 libidinoso e una prima frazione sicuramente molto positiva dei granata, ora chiamati ad evitare il ritorno in partita dei viola.
LA RIPRESA - Il secondo tempo inizia subito con una conclusione di Brekalo al 49': tiro mancino, che Terracciano para a terra. La Fiorentina però, con l'ingresso di Saponara, sembra guadagnare imprevedibilità: è suo infatti il primo tiro verso Gemello, ma non impensierisce troppo il portiere granata e si rivela un fuoco fatuo. Perchè al 57' arriva il poker del Torino di Ivan Juric: assist di Mandragora per Sanabria, favorito da un buco di Igor; il paraguaiano con uno stop orientato si porta davanti a Terracciano, colpendo a rete per l'estasi granata e il 4-0. Dopo la quarta rete, il Toro non smette di spingere: prima su calcio d'angolo e poi ancora con il solito Brekalo. Al 71' Gemello si sporca i guanti e scrosciano gli applausi: colpo di testa a botta sicura di Gonzalez, l'ex Primavera a mano aperta la mette in angolo mettendo la sua firma. Al 73' esce Vlahovic - completamente annullato da Bremer - tra i fischi. Al suo posto Kokorin, poi Italiano fa esordire Ikone ma niente può cambiare l'inerzia del match. Nei minuti centrali del secondo tempo Brekalo è incontenibile sulla fascia sinistra con triangolazioni da capogiro. Al 78' viene sostituito, tra gli scroscianti applausi meritati: c'è spazio anche per Zima e Warming. A 10 minuti dalla fine Bremer si prende la scena con un intervento perfetto in difesa e una discesa verso l'attacco: padronanza totale del campo e della difesa. Arrivati al minuto 85, c'è un'occasione anche per il subentrato Pobega, chee davanti al portiere tira piano e non impensierisce Terracciano. Nelle ultime battute, per il Toro è pura accademia: al fischio finale è una festa!
© RIPRODUZIONE RISERVATA