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Dopo aver rimontato con relativa facilità lo svantaggio accusato in partenza contro Pescara e Frosinone, il Torino dovrà dimostrare, già da domenica sera, di aver cancellato questo neo che ha contraddistinto le prime due uscite stagionali della squadra di Ventura. Una distrazione di questo genere, contro la Fiorentina, sarebbe un handicap difficilmente superabile. Contro la squadra di Paulo Sousa, dunque, è necessario evitare qualsiasi avvio in sordina, per evitare di subire troppo il pressing e l'aggressività mostrato dalla Viola contro il Milan.
Oltre al pericolo, per così dire, interno, il Torino dovrà tutelarsi anche nei confronti di Gilberto Moraes Júnior, giovane brasiliano acquistato da Della Valle dal Botafogo per due milioni. Classe 1993, non ha affatto sfigurato contro i rossoneri, giocando con intensità tutti i novanta minuti. Nasce come difensore, ma le esperienze a Rio de Janeiro e con l'Internacional de Porto Alegre ne modificano la collocazione tattica: da terzino passa ala destra di centrocampo.
Come il connazionale Bruno Peres, è dotato di un ottimo dribbling e di una buona precisione sui cross dal fondo. E proprio Bruno Peres sarà il dirimpettaio del giovane Gilberto, nel match in programma domenica sera all'Olimpico.
Se i tifosi della Fiesole si aspettano naturalmente di più da questo giovane talento nel giro dell'Under 21 brasiliana, quelli del Torino invece conoscono perfettamente Bruno Peres. Ne hanno potuto apprezzare la velocità, la precisione nelle conclusioni e l'abilità sui cross. Torino-Fiorentina: una sfida nella sfida, tra Gilberto e Bruno Peres, su una fascia tutta verdeoro.
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