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Torino-Fiorentina, sfida tra chi corre di meno in A. E sarà confronto tra 3-5-2

FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 19: Simone Verdi of Torino FC in action against Giacomo Bonaventura of ACF Fiorentina during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Temi tattici / Si affronteranno con ogni probabilità due moduli speculari. La viola di Prandelli attacca soprattutto sulle fasce

Andrea Calderoni

Il 19 settembre 2020 al “Franchi” la Fiorentina di Beppe Iachini e il Torino di Marco Giampaolo inaugurarono il campionato di Serie A 2020/2021. A distanza di poco più di quattro mesi il Torino di Davide Nicola e la Fiorentina di Cesare Prandelli si ritroveranno di fronte allo stadio “Grande Torino” per aprire ufficialmente il girone di ritorno. Sarà quindi una sfida tra deluse che hanno cambiato allenatore in corso d’opera. Il patron viola Rocco Commisso l’ha fatto quasi subito, il presidente granata Urbano Cairo ha atteso il nuovo anno. Per Nicola sarà l’esordio casalingo dopo il 2 a 2 in rimonta al “Vigorito” di Benevento. Che partita dovremo attenderci tatticamente tra granata e viola?

CORSIE ESTERNE - La Fiorentina, proprio come il 19 settembre, nonostante il ribaltone in panchina, si schiera ancora con la difesa a tre, dopo un fugace tentativo di difesa a quattro adottato da Prandelli appena arrivato. Il 3-5-2 (che può anche essere letto in base alla scelta degli uomini come 3-4-2-1) della Fiorentina ha un presupposto fondamentale: l’utilizzo sistematico delle corsie esterne. La corsia di sinistra occupata quasi esclusivamente da Biraghi è quella più sfruttata. La viola è una delle formazioni della Serie A che ha crossato di più al giro di boa del campionato: 94 traversoni andati a segno (135 sbagliati), meglio hanno fatto solamente l’Inter di Antonio Conte, che non a caso gioca con il 3-5-2, e il Napoli di Gennaro Gattuso. Questa grande mole di lavoro sulle fasce, tuttavia, non si è tradotta, a differenza che nel Napoli e soprattutto nell’Inter, in una notevole prolificità aerea. I gol di testa realizzati dai toscani sono appena due, come quelli di Genoa, Benevento e Verona. Anche in questo modo si spiega il dato relativo ai gol fatti della Fiorentina nelle prime 19 giornate. Sono stati, infatti, appena 20 con una media di poco superiore alla rete a gara. La viola, inoltre, tende a tenere il possesso palla (è quinta nella speciale graduatoria), ma fatica a giostrare la sfera nella metà campo avversaria. I numeri anche in questo caso ci vengono a supporto. Nella propria metà campo tiene il pallone in media 16 minuti a partita (14’54” per il Torino), mentre in quella avversaria 12’51” (10’21” per il Torino).

 FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 19: Borja Valero of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between ACF Fiorentina and Torino FC at Stadio Artemio Franchi on September 19, 2020 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

POCA CORSA - Torino contro Fiorentina sarà anche la sfida tra le due squadre che percorrono in media meno chilometri a partita. Il Torino, proprio come l’anno scorso, è il fanalino di coda della graduatoria con 105.503 chilometri, mentre la Fiorentina è penultima con 106.761 (Inter prima con 112.313). Probabilmente le difficoltà di granata e viola nel girone d’andata si spiegano anche con questo dato. È vero che nel calcio deve “correre” principalmente il pallone, ma per salvarsi servono anche i chilometri degli interpreti in campo. Vedremo, ad esempio, se con Nicola il trend dei chilometri percorsi cambierà rispetto alla precedente gestione tecnica. Intanto, domani alle 20.45 c’è la Fiorentina che verrà affrontata dal Torino, quasi sicuramente, con la doppia punta per provare a dare più filo da torcere al terzetto difensivo viola. Gli schieramenti quasi speculari, infine, presuppongono una serie di sfide personali che sposteranno gli equilibri della gara.