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Torino Fiorentina 1-1 / Il bomber napoletano ora si è sbloccato sottorete: solo lui può essere funzionale al nuovo modulo e al contempo dare peso in area
"E' arrivata la svolta per Fabio Quagliarella? Così pare, a giudicare dalle ultime due partite, dove l'attaccante napoletano ha sbagliato poco o nulla risultando importantissimo per la squadra, sia dal punto di vista realizzativo che da quello del contributo alla manovra. Tanto che ora vien da chiedersi come se la caverebbe il Toro attuale senza di lui
"NUOVA COLLOCAZIONE Nel particolarissimo nuovo spartito tattico del Toro, Quagliarella è in teoria l'unica punta centrale, sostenuto dalle mezzepunte Sanchez Mino ed El Kaddouri. In pratica, Quagliarella in campo parte sempre dalla sinistra, per allargare la difesa cagliaritana e cercare di procurare spazi per gli inserimenti dell'argentino e del marocchino. Il lato positivo è che è una collocazione favorevole alle sue qualità, da sempre più da mezzapunta che da centravanti-boa che giochi con le spalle alla porta. Il lato negativo è che quando si allarga lui, poi viene inevitabilmente a mancare il punto di riferimento offensivo in mezzo all'area di rigore avversaria.
"DUE RETI IN DUE PARTITE La cosa fondamentale è però che Quagliarella abbia ritrovato il gol. Dopo un avvio poco brillante (nonostante, lo ricordiamo, già con Inter e Verona fosse andato vicino al gol) ieri ha bissato la rete di Cagliari, con un diagonale destro mortifero preceduto da un movimento da vero uomo di area di rigore. Ma Fabio è poi andato vicino al gol altre due volte, entrambe nel primo tempo. Una volta con il suo colpo tradizionale, il pallonetto da metà campo, con cui per poco non beffava un Neto leggermente fuori dei pali; poi con una bella azione personale su ripartenza, saltando bene un uomo per poi incrociare di sinistro sul secondo palo e costringere il portiere viola a superarsi. Adesso la doppia cifra è l'obiettivo minimo personale dell'ex Napoli e Juventus.
"Se è risaputo dalla fine del calciomercato che Quagliarella è l'unico attaccante su cui si può star certi che sia affidabile dal punto di vista realizzativo, ora si aggiunge il fatto che, sulla carta, solo lui può essere funzionale al nuovo 3-5-1-1 venturiano. Fabio è l'unico attaccante in rosa ad unire la mobilità giusta alla presenza in area di rigore avversaria. La domanda sorge spontanea: come farebbe il Toro attuale senza di lui? Le prime risposte forse già giovedì sera, quando Ventura potrebbe concedergli un turno di riposo per dare una chance agli altri attaccanti in rosa.
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