- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
"A distanza di quasi un anno, nel momento più difficile per il Torino, ma anche più prolifico dell'attaccante granata (6 gol sinora, di cui 5 nelle ultime giornate), ecco che ritornano in mente le parole di Gennaro Gattuso: leader rossonero di un tempo e di quella Nazionale che vinse il Mondiale nel 2006.
"Il centrocampista tutto cuore e grinta, ha allenato il 'Gallo' ai tempi del Palermo, vedendo in lui un talento assoluto. Non tanto per doti gentilmente concesse da Madre Natura, quanto più per la voglia e la costanza di dare sempre il massimo.
""Dopo Sheva, in vita mia ho visto solo Belotti tirare quindici ma anche venti volte in porta, centrando sempre lo specchio - aveva aperto così in quell'intervista Gattuso. Per poi continuare: "In allenamento non si risparmia mai, ha una costanza incredibile".
"Quindi il paragone con un giocatore eccezionale: "Allenandomi con Shevchenko ho notato questa dote, difficilmente quando lui calciava a rete non beccava la porta. Belotti ai tempi del Palermo mi ha dato le stesse sensazioni, ha un veleno addosso incredibile. Si allena sempre a mille all'ora e ha voglia di imparare. Ancora non mi spiego come mai squadre come Roma, Milan e Lazio non abbiano puntato ad occhi chiusi su di lui".
"Già, chissà perché. Ma poco importa, perché Belotti ora è in una grande squadra e questa porta il simbolo del Toro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA