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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 03: Nemanja Radonjic of Torino FC celebrates after scoring the team's first goal during the Serie A TIM match between Torino FC and Genoa CFC at Stadio Olimpico di Torino on September 03, 2023 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Un fulmine a ciel sereno, quando ormai la gara sembrava indirizzata su un anonimo 0-0. Ci pensa una giocata da fuoriclasse di Radonjic a sbloccare Torino-Genoa al 95', dopo una partita in cui i granata avevano dominato sul piano del possesso palla senza mai trovare lo sbocco giusto per rendersi pericolosi. Questa volta i minuti finali sorridono dunque al Toro, che interrompe un tabù casalingo che in campionato durava ormai dal 6 marzo. I granata trovano così la prima vittoria in campionato, portandosi a quota quattro punti in classifica e avvicinandosi con maggiore serenità alla sosta.
La formazione scelta da Juric è quella prevista alla vigilia, con Zapata subito al centro dell'attacco e l'esclusione eccellente di Ilic. Il modulo resta il 3-4-2-1, con Ricci che si alza sulla trequarti al fianco di Vlasic, che può dunque tornare nel suo ruolo naturale a sinistra. In mezzo al campo c'è Linetty al fianco di Tamze, sulle corsie laterali confermati Bellanova a destra e Vojvoda sul versante opposto. In difesa le scelte sono pressoché obbligate: al centro c'è l'acclamatissimo Buongiorno, affiancato da Schuurs e Rodriguez. Gilardino risponde invece con il 4-3-2-1: a supporto di Retegui ci sono Malinovskyi e Gudmundsson.
In avvio di gara sono subito i granata a gestire il possesso, manovrando con frequenza nella metà campo di un Genoa attento a chiudere i varchi e pronto a ripartire in contropiede. Al 26' episodio dubbio nell'area del Genoa: Martinez esce in uscita alta per anticipare Zapata, ma colpisce il centravanti con una ginocchiata sulla schiena prima di afferrare il pallone in presa alta. Pochi istanti più tardi ci prova Linetty, con un destro da fuori alto di poco. Il copione della gara non cambia con il passare dei minuti: i granata manovrano con facilità fino alla trequarti, dove manca il guizzo giusto per innescare Zapata. Nel finale di primo tempo ci prova ancora Ricci con un destro da fuori, troppo debole per impensierire Martinez. È l'ultimo squillo di un primo tempo che dopo quattro minuti di recupero si chiude sullo 0-0.
In avvio di ripresa protestano i granata: Strootman - già ammonito - interviene in ritardo su Zapata, per Chiffi non ci sono gli estremi per il secondo giallo. Il copione della gara non cambia, così Gilardino si gioca un doppio cambio al 57': fuori Stroootman per Thorsby e Malinovsky per Kutlu. Juric deve quindi rinunciare a Vlasic per infortunio e opta per una tripla sostituzione: fuori il croato, Zapata e Tameze, in campo Seck, Karamoh e Pellegri con Ricci che arretra dunque in mediana. I granata continuano però a manovrare senza trovare sbocchi per rendersi veramente pericolosi dalle parti di Martinez. Al 75' scatta quindi il momento di Ilic per Linetty in mezzo al campo. L'ultimo cambio è invece Lazaro per Bellanova, vittima di crampi e mai pericoloso sulla destra. Scattano quindi sei minuti di recupero e a sbloccare la gara ci pensa una giocata da fuoriclasse di Radonjic al 94': il serbo riceve da Ilic, salta l'uomo e praticamente dalla linea di fondo fulmina Martinez. Festeggiano dunque i granata, che trovano la prima vittoria stagionale proprio quando la gara sembrava ormai incanalata sullo 0-0. Tre punti che permettono agli uomini di Juric di vivere la sosta con maggiore serenità.
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