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Torino-Genoa 3-0: i granata fanno centro e vedono la salvezza

Alberto Giulini

Al 90' / Apre Bremer, nella ripresa la chiudono due grandissimi gol di Lukic e Belotti: il Toro vola a +8 sul Lecce terzultimo

Salvezza più vicina per i granata, che superano 3-0 il Genoa e si portano a +8 sulla zona retrocessione. Apre Bremer di testa su calcio d'angolo, nella ripresa due grandissimi gol di Lukic e Belotti pongono la parola fine sull'incontro. E' una vittoria meritata per il Torino, che può tirare un deciso sospiro di sollievo.

PRIMO TEMPO - Nei primi minuti di gioco sono i granata a gestire il possesso, con il Genoa a pressare molto alto. Al 5' calcio di punizione di Verdi dai quaranta metri: Bremer anticipa tutti ma non trova la sponda vincente e il pallone arriva senza problemi tra le braccia di Perin. Due minuti più tardi ci pensa invece Sirigu a salvare il Toro: palla in mezzo di Iago Falque per Pinamonti, che incrocia ma trova i guantoni del portiere granata. Al 10' buona azione granata, che porta Verdi a liberarsi sulla trequarti, ma il numero ventiquattro spreca l'occasione aprendo male per Ansaldi. Al 12' perde una brutta palla Zaza: ci prova Iago Falque dai trenta metri, ma il tiro va alle stelle. Al 13' altra chance per gli ospiti: angolo di Schone che trova Zapata, palla alta. Al 21' altro corner e ancora Zapata: blocca senza problemi Sirigu. Al 22' alza la testa il Toro: Belotti parte in progressione da metà campo e viene steso al limite da Masiello, ammonito. Si incarica di battere Verdi, che trova una deviazione della barriera in calcio d'angolo. Sugli sviluppi grandissima palla gol: il numero ventiquattro trova Bremer, che si libera a centroarea ma non riesce a inquadrare lo specchio da buona posizione. Ma il Toro entra finalmente in partita e anche Goldaniga deve ricorrere all'ammonizione per fermare Belotti. Al 30' arriva il vantaggio del Toro: esattamente come all'andata corner di Verdi per la testa di Bremer che insacca. Da notare che per l'occasione i granata avevano eseguito uno schema, con un "trenino" formato dai giocatori al momento della battuta. Al 36' altra occasione per i granata, con Meité che si libera con una grande giocata e serve Zaza, ma il centravanti manca clamorosamente l'aggancio in area. Due minuti più tardi ancora pericoloso il Toro: grande anticipo di Belotti su Biraschi, ma Perin si salva in uscita bassa. Al 44' proteste Toro: su corner Belotti va giù in area, Rocchi fischia fallo in attacco; qualche dubbio resta.

LA RIPRESA - In avvio di ripresa subito un doppio miracolo clamoroso di Salvatore Sirigu, su botta da fuori di Schone e sul tentativo di tap-in di Pinamonti. Tutt'altro che positivo il rientro in campo dei granata, che hanno rischiato di subire subito il pareggio come a San Siro. Al 7' giallo per Lyanco, che si tiene il pallone impedendo al Genoa di battere velocemente un calcio di punizione a metà campo. Al 13' Nicola si gioca i primi cambi: dentro l'esperienza di Pandev e Criscito, che rilevano rispettivamente Sanabria e Barreca. Nel frattempo altre proteste granata per un fallo di mano dubbio in area di rigore. Al 15' primo cambio anche per Longo, che decide di non rischiare e sostituisce l'ammonito Lyanco con Izzo, grande escluso dall'undici iniziale. Al 21' altra girandola di cambi: nel Toro Aina e Lukic per Ansaldi e Verdi; per i rossoblù Destro al posto del grande ex Iago Falque. E proprio il nuovo entrato prova a farsi vedere dalle parti di Sirigu, ma da posizione defilata non trova lo specchio al 24'. Cinque minuti più tardi Nicola si gioca le ultime carte: Ghiglione e Lerager per Biraschi e Schone. Ma è il Toro a trovare il raddoppio, chiudendo la partita con un grandissimo destro a giro di Lukic dal limite dopo un'azione di sfondamento di Belotti. Il Genoa non molla e prova a farsi vedere al 37', ma il destro al volo di Behrami non inquadra lo specchio. Attimi di nervosismo al 40', a farne le spese è Zaza che viene ammonito. A mettere la parola fine è il Gallo, che trova il settimo gol consecutivo a coronamento di una partita straordinaria. Il centravanti granata è bravo ad avventarsi su un retropassaggio sbagliato e fa partire un sinistro dal limite che va ad infilarsi sotto l'incrocio dei pali. Ed è proprio il capitano granata che, al terzo dei cinque minuti di recupero, lascia il posto ad un Singo chiamato ad irrobustire ulteriormente la retroguardia. Al fischio finale tutti attorno a Longo in mezzo al campo: la salvezza è ormai vicina.

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