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during the Italian Serie A, football match between Torino Fc and Genoa Cfc on 03 September 2023 at Stadio Olimpico Grande Torino, Turin, Italy Photo Nderim KACELI
Chi vince ha sempre ragione ed in questo caso il Toro e Juric hanno avuto ragione del e sul Genoa. Se però vogliamo analizzare bene la partita allora non si può essere soddisfatti della prestazione dei granata che hanno rischiato di fare l'ennesimo pareggio contro una neopromossa (era successo già con il Cagliari). E' un Toro che è risultato per 95 minuti impalpabile soprattutto a centrocampo, là dove dovrebbe esserci la costruzione del gioco per poi innescare quel centravanti, di nome Zapata, che i tifosi granata aspettavano da tempo. E il colombiano alla prima granata si è mosso bene, facendo reparto da solo, impegnando con il suoi movimenti la retroguardia genoana. Ma è il Toro che non si è mosso per Zapata. Mai nessuno con coraggio a cercare la verticalizzazione per il centravanti che più volte scattando in avanti chiedeva palla inutilmente. Il pallone è sempre circolato in orizzontale e in maniera prevedibile con il risultato che la squadra di Gilardino ha sempre chiuso ogni spazio per qualsiasi tentativo di puntata granata. In teoria dovrebbe essere Vlasic colui che dovrebbe innescare con fantasia bomber-Duvan ed invece il croato per la terza partita consecutiva ha deluso le aspettative di chi si aspetta che illumini il gioco d'attacco.
Sicuramente il Toro ha fatto la partita, ha tenuto palla a lungo, ma poi ogni volta che cercava un'incursione in area si è sempre visto respingere ogni tentativo. Nel primo tempo il solo Linetty ha cercato di dare manforte al centrocampo mentre Tameze è sembrato ancora avulso dal gioco, mentre Ricci ha agito più avanti rispetto al solito, da mezza punta, ruolo davvero poco congeniale ed infatti in mezzo al campo è mancata la sua qualità. Con un giocatore come Zapata ci si aspettavano più cross per la sua testa ed invece Bellanova da una parte, il ragazzo ha indubbie qualità ma un solo cross in tutta la partita dopo una bella accelerata sembra davvero poco, e Vojvoda dall'altra non sono mai stati capaci di rifornire il colombiano granata.
Si possono avere tutti i più bravi centravanti del mondo ma se non si hanno i giocatori capaci di innescarli servono davvero poco. Sicuramente Zapata avrà più prestanza fisica e confidenza con il gol di Sanabria ma domenica contro il Genoa il risultato è stato il medesimo. Ciò che funziona in questo Toro è sicuramente tutto il reparto di retroguardia che ha reso nulle tutte le avanzate genoane annullando Retegui. L'unica spina che i granata hanno trovato ieri e che ha provato a pungere è stata l'ala d'attacco Gudmundsson, che con la sua velocità e le sue finte ha impegnato più volte Schuurs. D'altronde in tutti i 96 minuti di gioco il Genoa ha tirato solo due volte in porta anche se il Toro non è che abbia fatto di meglio. Poi ad un minuto dalla fine come a volte succede nelle favole a lieto fine i granata hanno trovato il jolly in Radonjic capace di fare quello di cui è capace, dribbling secco sul fondo linea e bordata che è andata a insaccarsi in gol. Il serbo ha davvero tanta qualità e lo ha dimostrato con il gol vittoria. Se solo avesse continuità...
Sicuramente dopo questa partita sbiadita e per nulla esaltante Juric dovrà mettere mano al gioco granata magari iniziando a pensare alla possibile fatidica coppia d'attacco Sanabria-Zapata perché ad oggi, nonostante la vittoria, è un Toro deludente e non sempre arrivano i jolly a risolvere o salvare una partita. Alla fine il calcio dovrebbe essere spettacolo o quanto meno divertire e domenica è stata una grande noia.
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