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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - OCTOBER 23: Bremer of Torino FC competes for the ball with Manuel Locatelli of US Sassuolo during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Città del Tricolore on October 23, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
"Il Torino, in queste prime gare di campionato, ha incassato 11 reti: una media non confortante, che dimostra come il cambio di paradigma difensivo (da marcatura a uomo a marcatura a zona) voluto da Giampaolo non stia andando come dovrebbe.
"CARATTERISTICHE – Il tecnico è conscio delle difficoltà finora riscontrate nella modifica agli automatismi difensivi. Alla radice non ci sono problemi di adattabilità dei singoli ma retaggi e caratteristiche pregresse, che rendono alcuni elementi della difesa granata più portati tecnicamente alla marcatura a uomo: pensiamo ad esempio a Bremer o Nkoulou, che fanno degli anticipi la loro qualità distintiva. Loro, come anche altri colleghi di reparto (Lyanco, su tutti), stanno seguendo un percorso di transizione i cui effetti dovrebbero prodursi molto presto.
"FUTURO – I problemi per ora permangono, ma quanto visto nelle prime gare (nonostante le 11 reti subite) dimostra che il percorso è in atto. La gara di Coppa Italia contro il Lecce dovrà servire per fissare meglio nel reparto difensivo i dettami di Giampaolo, e per archiviare lo stile di gioco portato avanti sin dai tempi di Mazzarri e poi da quelli di Longo. Questione di prendere le misure insomma, e farlo quanto prima, per iniziare a vedere un Toro vincente come quello che immagina Giampaolo.
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