Tra le più interessanti sorprese di questo campionato si può certamente annoverare Gvidas Gineitis. Seppur forte della conferma estiva di Juric, il centrocampista lituano ha iniziato la stagione un po' in sordina, schiacciato da un’importante concorrenza in mezzo al campo, fino al grave errore contro il Monza. Da lì in poi tanta panchina per poi scalare le gerarchie di Juric e conquistando prima la titolarità nel match contro il Napoli e poi un minutaggio sempre più costante. Ora ritrova il Monza per il riscatto definitivo.
FOCUS
Torino, Gineitis: da Monza a Monza una parabola ascendente
I numeri di Gineitis, crescita costante
—Come detto, la stagione di Gineitis è iniziata davvero sotto tono. Tante panchine, e il debutto in campionato solamente alla quarta giornata contro la Salernitana, quando ha giocato appena 2' minuti. Poi di nuovo panchina e qualche breve comparsa in campo. La vera occasione l'ha avuta contro il Lecce, 86' minuti giocati, con una buona prestazione difensiva. Poi l'erroraccio contro il Monza e di nuovo indietro nelle scelte di Juric. L'allenatore però ha sempre creduto nel ragazzo, il quale si è continuamente allenato con costanza e determinazione, come più volte sostenuto dal giocatore stesso. Difatti i numeri danno conferma a tutto ciò, Gineitis ha una media dell'83,6% di passaggi riusciti, e ben otto passaggi chiave, 24 duelli vinti e 15 palloni recuperati, tutto questo in 532 minuti giocati in Serie A. L'unico assist della stagione l'ha procurato nella partita di Coppa Italia contro il Frosinone. Dunque, le sue doti si esprimono al meglio nel ruolo nevralgico di metronomo del centrocampo, ruolo essenziale per il Torino di Juric.
Da Monza a Monza: il percorso in ascesa
—L'unico neo è la partita contro il Monza del novembre scorso, unico errore da matita blu fin qui nella stagione del lituano. Subentrato al posto di Linetty infortunato, Gineitis al 64' tocca male di testa, lanciando di fatto Colpani verso la porta granata, trovando così il gol del pareggio. Il ragazzo esce poi in lacrime, consapevole del grave errore commesso, ma affrancato da tutta la squadra. Juric in conferenza dirà: "Succede. È giovane e ha sbagliato solo in quella cosa. Per il resto è stato perfetto come senso di posizione e personalità". Lo stesso tecnico di Spalato vorrà poi tenerlo per il resto della stagione, facendo pressione sulla dirigenza granata di evitare il prestito, come confermato dall'agente del calciatore. Da lì un crescendo, come confermato da Juric nel post partita contro l'Udinese: "Sta diventando un'opzione molto seria". Il classe 2004, titolare fisso anche con la sua nazionale, è in rampa di lancio, anche il suo valore economico è in crescita, da 500 mila euro a 2 milioni in un anno secondo Transfermarkt. Ora contro il Monza ha un'altra chance per dimostrare il proprio potenziale e riscattarsi.
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