Il Torino si prepara ad una sfida molto complicata, contro la capolista del campionato, l'Inter di Antonio Conte. Davide Nicola deve sciogliere diversi dubbi di formazione e uno dei nodi riguarda il centrocampo, con lo squalificato Tomas Rincon che andrà sostituito. Tra i giocatori a disposizione c'è Amer Gojak, centrocampista granata che potrebbe risultare molto utile nell'economia della partita, se non dall'inizio almeno a gara in corso.
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Torino, Gojak si è fermato sulla traversa: ora cerca un’altra chance
Focus On / Il mediano bosniaco, dopo la prestazione positiva con il Crotone, si gioca le sue carte per avere spazio contro i nerazzurri
IMPATTO - Nell'ultima partita di Crotone, nonostante la sconfitta del Toro, Gojak ha avuto un ottimo impatto: entrato al 77º minuto della gara, ha sfiorato il gol che avrebbe permesso ai granata di portarsi sul 3-3 con un gran destro da fuori area che ha colto la traversa dopo un grande intervento del portiere dei calabresi Cordaz. Un vero peccato per il bosniaco, perchè si è trattato probabilmente della sua miglior giocata da quando è al Torino. Centrare in quel modo il secondo gol della sua avventura in granata dopo quella di Parma avrebbe rappresentato un grande rilancio personale. E tra l'altro la sfortuna lo aveva già fermato nella gara di andata giocata contro il Crotone a Torino, quando nel finale un suo tiro-cross centrò il palo. Ora, come tutto il Torino, Gojak deve voltare pagina e contro l'Inter potrebbe rappresentare una risorsa non indifferente per il tecnico Nicola.
"NECESSITÀ - Come detto, c'è da sostituire Tomas Rincon, che è stato espulso nella partita contro il Crotone e quindi lascia un posto vacante. La candidatura più forte, al momento, è probabilmente quella di Daniele Baselli, un titolare designato del centrocampo il cui rientro dal primo minuto potrebbe essere accelerata dalla squalifica del brasiliano. Tuttavia, a differenza del bresciano e di Karol Linetty, Gojak non è reduce da uno stop per Covid e dunque ha più allenamenti nelle gambe. Probabilmente si tratta del giocatore con più autonomia fisica insieme a Lukic e Mandragora. Ecco perchè la sua candidatura non va comunque trascurata, e in ogni caso potrà rendersi utile, anche se non giocasse titolare, a partita in corso.
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