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Prestiti Toro, Horvath dopo la buona stagione il premio di Euro2024

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
Il trequartista ungherese è stato premiato con l'Europeo. Poi si giocherà le sue carte in ritiro

11 gol e 7 assist in 32 partite sono numeri importanti per un trequartista: Horvath, classe 2002, è stato protagonista di una stagione di ottimo livello in patria con il Kecskemet, squadra che milita nel massimo campionato ungherese. Ora, dopo l'Europeo con l'Ungheria di Marco Rossi, si giocherà le sue possibilità nel ritiro di Pinzolo con il nuovo mister.

Horvath e il Toro: la sua carriera

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Krisztofer Horvath arrivò al Torino nel 2020 dalla SPAL. Con gli estensi fece in anche in tempo ad esordire in Serie A, proprio contro il Toro il 26 luglio 2020. Il club lo tenne un anno in Primavera (ma riuscì ad esordire in Prima Squadra in Coppa Italia contro la Virtus Entella) e poi lo inviò in Ungheria per farsi le ossa: prima in B allo Szeged, poi al Debrecen e infine al Kecskemet nel gennaio 2023, contribuendo al raggiungimento del secondo posto in campionato e della qualificazione ai preliminari di Conference League con 15 presenze e sei gol. Al termine della scorsa stagione il Toro scelse di rinnovare il prestito per continuare a farlo crescere in un'ambiente che lo aveva valorizzato. Al momento il futuro è dalla sua parte: ha rinnovato fino al 2025, con opzione per il 2026, e potrà giocarsi le carte all'Europeo in un girone difficile, ma non proibitivo contro Germania, Svizzera e Scozia. In ritiro potrà mettersi in mostra, sperando di poter essere pronto in un campionato più probante di quello ungherese.