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TURIN, ITALY - JANUARY 25: Torino FC head coach Walter Mazzarri looks on during the Serie A match between Torino FC and Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on January 25, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
"La parabola di Walter Mazzarri rappresenta al meglio ciò che è stata questa stagione per il Torino. E purtroppo, nonostante le ottime premesse, non si può che accettare un giudizio insufficiente. Da qualsiasi lato la si veda, il progetto tecnico costruito da Mazzarri, che aveva prodotto ottimi frutti nella stagione precedente (quella dei 63 punti) è improvvisamente naufragato. Il gioco non è mai decollato ma nel girone d’andata il Toro ha girato comunque a 27 punti in classifica (come nel 2018/2019). Una quota raggiunta, a dire il vero, anche grazie a partite vinte fortunosamente con episodi favorevoli e tante parate di Sirigu (vedi le partite contro Atalanta, Genoa e Bologna). È a partire dal secondo tempo della partita esterna contro il Sassuolo che è iniziato (in termini di risultati) il tracollo che ha portato i granata a doversi salvare a due giornate dal termine in casa della SPAL. Non serve ricordare quanto la squadra fosse allo sbando e neanche i risultati delle partite contro Atalanta e Lecce. Mazzarri ha lasciato una squadra spremuta all’osso, con pochissime energie fisiche e mentali. Insomma, il bilancio parla di un eliminazione nel play-off di Europa League contro un super Wolverhampton, 27 punti conquistati in classifica e il cammino in Coppa Italia interrottosi a Milano nei quarti di finale. Ma per giudicare un’esperienza di questo genere non bastano numeri e statistiche: il naufragio del Torino è stato anche e soprattutto il naufragio di Mazzarri e del suo progetto. E così, nel giro di qualche mese, un capitano di lungo corso si è trasformato nel timoniere del Titanic.
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