Limitandosi ad analizzare i numeri, quella di Sirigu potrebbe sembrare una stagione impietosa. In stagione, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, il portiere ha infatti collezionato 44 presenze arrivando a subire 76 gol. Tantissimi per un portiere del suo livello, ma le colpe non sono affatto imputabili a lui, anzi. Il numero trentanove è stato di gran lunga il miglior granata della stagione e con le sue parate ha consentito alla squadra di conquistare punti importantissimi per la salvezza. La fase difensiva ha mostrato lacune evidenti (non a caso i granata hanno la quinta peggior difesa del campionato), ma Sirigu ha saputo metterci una pezza e limitare i danni in più di un'occasione. Se il Toro è riuscito a conquistare la salvezza evitando di rendere disastroso un campionato già fallimentare, un'importantissima fetta del merito è sicuramente sua. Per lui anche una piccola soddisfazione personale: è stato il primo portiere in Serie A ad aver parato un rigore (a Gervinho contro il Parma) con le nuove regole sul posizionamento al momento della battuta. Un'ottima stagione, dunque, al contrario di quello che è stato il rendimento generale della squadra.
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