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Torino, sulle fasce puoi far male al Milan

Federico Bosio

Temi tattici / I rossoneri allargano poco il gioco sulle corsie, tanti tiri concessi e sulle diagonali difensive vanno in difficoltà

"La sfida in programma sabato sera è particolarmente delicata per il Torino e mette di fronte a Glik e compagni una squadra in salute e dalla qualità tecnica molto elevata; è dunque bene partire da quelli che potrebbero essere i punti deboli di questo Milan, o per lo meno quegli elementi e fasi di gioco che ancora devono essere perfezionati dall’opera restauratrice di Mihajlovic, che è comunque finora riuscito a riportare un’identità ed una compattezza di collettivo tra le fila rossonere. Solamente sfruttando questi piccoli punti a proprio vantaggio il Torino può tentare l’impresa che, come detto, potrebbe dare una svolta al campionato granata (leggi qui)

"Prendendo in considerazione le statistiche delle ultime otto partite, ovvero il periodo d’oro di questo Milan che ha il suo inizio dopo il ko interno contro il Bologna, emergono alcuni dati interessanti che possono essere utili per incoraggiare o redarguire il Torino: la più grande qualità della squadra di Mihajlovic è senza dubbio la capacità di cambiare pelle a partita in corso, adattandosi all’avversario che si trova di fronte e facendo di necessità virtù, passando così da una sorta di dominio totale sul campo del Palermo alla capacità di fare risultato ed andare a segno soffrendo parecchio contro il Napoli al San Paolo. Attraverso una media delle statistiche di quest’ultimo mese e mezzo si ricava così un baricentro parecchio equilibrato: 51,47 quello medio, all’incirca all’altezza della metà campo; così come equilibratissimo è il possesso palla medio, che ammonta esattamente al 50%.

"Un’arma a doppio taglio per quanto riguarda i rossoneri, e di cui il Torino dovrà prendere ben nota, sono di certo i tiri: la truppa di Mihajlovic cerca sovente la rete anche con tiri dalla distanza, ma allo stesso tempo concede parecchie occasioni alle formazioni avversarie. I tiri totali effettuati nelle ultime otto sfide sono ben 92, dei quali solamente 51 hanno centrato lo specchio della porta e 14 si sono trasformati in gol segnati; dall’altra parte, Donnarumma ha visto calciare verso la propria porta 71 palloni, 30 di questi hanno inquadrato il bersaglio grosso e soltanto 6 si sono rivelati vincenti.

"Un altro punto debole di questo Milan, o per lo meno una potenziale arma sfruttata molto poco dai rossoneri, sembrano essere le fasce: il gioco viene allargato poco sulle corsie, che sono invece uno dei punti di forza del Torino di Ventura. La larghezza media degli uomini di Mihajlovic, ovvero la distanza tra i due esterni, è di 27,45 metri: questa potrebbe essere una chiave importante del match di San Siro, vista l’importanza che hanno le corsie esterne nel gioco dei granata. Anche per quanto riguarda la lunghezza media il Milan sembra invece adattarsi alla squadra che vi si para davanti: la distanza media tra l’estremo difensore e la prima punta della compagine rossonera ammonta a 27,37 metri.