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Torino, il bilancio dei granata in Nazionale: Ricci lieta novella, ecco Sosa

Alessandro Balbo

Partiamo dalle considerazioni rispetto ai granata europei: Sosa, Ricci, Vojvoda, Pedersen, Walukiewicz, Ilic. Sosa contro il Portogallo, la Croazia ha perso perso 2-1, ha giocato da titolare per 90 minuti sulla fascia sinistra. Il cross che ha portato all'autogol di Dalot per il Portogallo nasce da una sua intuizione. Altri 90 minuti per Sosa poi nella sfida, vinta 1-0, contro la Polonia. Per lui la sostituzione arriva al secondo minuto di recupero. 180' minuti importanti per l'esterno. Ricci ha disputato due partite convincenti in Nations League con l'Italia. Prima da titolare con la maglia azzurra per il centrocampista granata, nella sfida contro la Francia vinta per 1-3. Gara di personalità per lui, ottimo nella fase di verticalizzazione e nella gestione dei palloni in mezzo al campo. Anche contro Israele, 1-2 per gli azzurri, Ricci ricopre bene il ruolo di registra di centrocampo. Gara più complicata, Ricci viene sostituito all'86', ma il giocatore si distingue per gli ottimi recuperi di palla. Nel complesso un ottimo impatto con la Nazionale. Nella prima partita di Nations League contro la Romania serata amara per Vojvoda. Titolarità per lui ma, all  85', esce per doppia ammonizione, due gialli in cinque minuti, il suo Kosovo perde per 3-0. Nella partita contro Cipro, 0-4 per i Kossovari, Vojvoda non è sceso in campo. Invece la Norvegia di Pedersen pareggia 0-0 e 0 minuti in campo per lui. Anche contro l'Austria, partita vinta dalla sua Nazionale, Pedersen rimane in panchina tutto il tempo. Il giocatore era stato convocato all'ultimo, deve ancora trovare la forma giusta in partita. Per Walukiewicz 45 minuti nel secondo tempo contro la Scozia, come braccetto di difesa a sinistra nella Polonia. Ottima copertura e un assist a Lewandoski al 51', gara vinta per 2-3. Poi 90' minuti per lui nelle sfida, sempre di Nations Leaguevinta, contro la Croazia. Il giocatore ha gamba e gode dell'ottima fiducia del suo CT. Infine, per Ilic 85 minuti contro la Spagna, come interno di centrocampo a due nella Serbia, conquistato due punizioni e due bei tiri da fuori. Poi 90' minuti nella sfida persa contro la Danimarca, partita ruvida di Ilic da mediano nel centrocampo a tre serbo, si distingue per una punizione conquistata. Ilic è sempre più centrale nella sua Nazionale.

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