Con la sconfitta per 1-0 in casa del Nizza, cala il sipario sul ritiro precampionato del Torino, il quale, tra allenamenti intensi e partite amichevoli, ha già dato le prime indicazioni importanti. Giunti al termine del tour de force austriaco, è quindi possibile fare i primi bilanci della stagione, partendo da un assunto chiave: l'identità di gioco voluta da Juric non è sparita, anzi, è la base su cui si poggia questo Toro. I granata, infatti, ripartono dagli stessi principi dell'annata passata e da quella colonna portante di giocatori che già ha vissuto una stagione agli ordini del tecnico croato.
Il Tema
Torino, il bilancio del ritiro: identità chiara e problemi fisici. Allarme Zima
Il Torino e la novità tattica: non solo 3-4-2-1
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Il modo di interpretare il calcio quindi non è cambiato. Il Toro continua a proporsi come una squadra aggressiva, che effettua un pressing molto alto e che non ha paura di far circolare il pallone. Una possibile novità in questo senso però, potrebbe essere un piccolo ma significativo cambio di modulo. Come è risaputo, Juric è solito adottare il 3-4-2-1, ma già in diverse occasioni in questo precampionato, ha schierato i suoi con il 3-4-1-2, inserendo Lukic o Linetty sulla trequarti, alle spalle di due punte leggere che partono molto larghe, come, per esempio, Seck e Radonjic. Se questa è una volontà precisa del tecnico croato, oppure una mossa fatta per necessità in assenza di rinforzi dal mercato, lo scopriremo presto, ma quel che è certo è che per Juric sarebbe una novità significativa.
Vojvoda, Zima e Izzo: gli acciacchi dei granata
Il Torino ha chiuso questo precampionato anche con diversi acciacchi che potrebbero tenere alcuni giocatori lontano dal campo per buona parte del mese di agosto. E' questo il caso di Vojvoda, il quale dovrebbe essere out per ancora 20/25 giorni a causa di una lesione di primo grado al retto femorale sinistro, ma anche di Zima, uscito anzitempo nel match con il Nizza per un infortunio alla spalla destra. Per il ceco si teme un interessamento della clavicola, il quale allungherebbe decisamente i tempi di recupero: nei prossimi giorni si faranno tutti gli esami del caso. A causa di un affaticamento all'adduttore infine, anche Izzo ha dato forfait contro i nizzardi. Per il napoletano il problema però non sembra essere grave, dato che se lo trascina dietro, tra alti e bassi, già da diversi giorni e ci ha già giocato sopra.
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