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Torino, il confronto con un anno fa: tre punti in più e tutta un’altra solidità
La differenza alla settima giornata tra il Torino 2020/21 targato Marco Giampaolo e quello 2021/22 di Ivan Juric potrebbe sembrare di appena 3 punti. Potrebbe appunto. In questa piccola differenza c'è un mare in mezzo. Al di là della posizione di classifica (quart'ultimo un anno fa e undicesimo ora), ci sono altri numeri che dimostrano la grande differenza tra i due avvii di stagione. In comune ci sono quattro squadre affrontate: Fiorentina, Atalanta, Sassuolo e Lazio. In entrambe le stagioni i granata hanno perso a Firenze e in casa contro la Dea, ma questa volta contro i neroverdi e i biancocelesti sono arrivati 4 punti (a fronte di un punto la passata stagione).
DIFESA - È vero che le stesse avversarie sono cambiate, il Sassuolo e la Lazio in particolare sono all'inizio di un percorso e ancora non sono consolidate come la passata stagione, ma anche il Toro è diverso. Innanzitutto basta guardare il dato relativo ai gol subiti, che fa la vera differenza tra le due stagioni. Un anno fa erano 16 le reti subite nelle prime 7, mentre ora sono solamente 7. In un anno sono stati più che dimezzati i gol subiti e da qui arrivano anche i 3 punti in più. Juric è stato in grado prima di tutto a blindare la sua difesa, che concede molto poco anche in confronto alle altre squadre di Serie A (quella granata è la terza difesa del campionato, dietro solo a Napoli e Milan, le prime due della classe).
RENDIMENTO IN CASA - Quei tre punti di differenza rispetto alla scorsa stagione sono arrivati in casa. Un anno fa nelle prime sette la squadra di Giampaolo aveva a malapena pareggiato 0-0 con la neopromossa Crotone, mentre quest'anno con la Salernitana ha vinto 4-0. D'altronde la passata stagione i granata avevano avuto un pessimo feeling con le partite casalinghe (forse anche per l'assenza di pubblico), mentre ora il bilancio è migliorato. In pari quello in trasferta, 4 punti in entrambe le stagioni. Ciò che sembra essere immutato è il discorso relativo ai gol subiti alla fine della partita. Sono tanti i punti persi in entrambe le stagioni. Se un anno fa però la colpa era da imputare a una difesa ballerina, quest'anno la responsabilità è soprattutto della fase offensiva che non concretizza quanto produce. Infatti il Torino di Giampaolo dopo 7 gare giocate segnò 12 reti, quest'anno i granata sono fermi a 9. Una piccola attenuante Juric ce l'ha: i giocatori che devono fare la differenza sono ai box.
BILANCIO - Se si allarga lo sguardo all'intera Serie A, tuttavia, il confronto con un anno fa sorride al Torino, che è la sesta squadra più migliorata con tre punti in più. A sorridere è il Napoli, che vanta un +6, mentre il fanalino di coda tra le squadre che erano in Serie A anche l'anno scorso è il Sassuolo, che dalla gestione De Zerbi a quella di Dionisi ha perso 8 punti.
LA CLASSIFICA DEL SALDO RISPETTO ALLA STAGIONE 2020/2021
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