Sono ormai passati due mesi dall'arrivo di Simone Verdi al Torino. Cairo ha acquistato l'ex Napoli in extremis l'ultimo giorno di mercato con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto per un'operazione che, considerando anche tutti i bonus, arriva a 25 milioni di euro. Una cifra che il prodotto del vivaio del Milan non ha ancora dimostrato di valere: un tema può essere quello relativo al suo ruolo ideale. Il tecnico granata Walter Mazzarri non ha quasi mai schierato il numero 24 nel ruolo in cui esplose nel Bologna di Donadoni, ovvero esterno di sinistra del tridente offensivo. E' spesso stato impiegato nel ruolo di trequartista tra le linee o seconda punta, con il compito di supportare il Gallo Belotti anche se, fin dal ritiro di Bormio, il tecnico toscano spesso ha provato il 3-4-3 in allenamento senza ancora però applicarlo dal 1'.
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Torino, il dibattito sul ruolo ideale di Verdi: a Bologna diede il meglio da esterno
Focus On / L'attaccante granata al Bologna di Donadoni veniva quasi sempre impiegato nel ruolo di esterno, a destra o a sinistra, cosa che con Mazzarri non è mai avvenuta
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BOLOGNA - Per capire come un acquisto così costoso possa essere sfruttato al meglio non si può che guardare alla miglior annata in carriera di Verdi, nel Bologna di Donadoni stagione 2017/2018. Con i rossoblù ha collezionato, in quella stagione, 34 presenze in Serie A segnando 10 gol e facendo 10 assist. Va premesso che Verdi, essendo ambidestro, è un giocatore che si può adattare in diverse zone del campo: infatti ogni tanto anche nel Bologna veniva schierato nel ruolo di seconda punta, agendo alle spalle di Mattia Destro o Rodrigo Palacio, ma la maggior parte delle volte l'ex numero 9 rossoblù è stato impiegato nel ruolo di esterno nel 4-3-3 disegnato da Roberto Donadoni, a destra oppure a sinistra. E' proprio partendo dalla fascia che Simone Verdi ha trovato il suo habitat naturale e, come dimostrano i dati, che ha fatto la differenza.
TORINO - Nel Torino di Walter Mazzarri Verdi non sembra aver trovato ancora la sua posizione ideale. Complice anche la condizione fisica non ottimale con cui è arrivato e, in generale, il momento che sta attraversando il Torino, in campo non si è ancora mai visto un Verdi in grado di incidere. Quella al Tardini contro il Parma, è stata la sua partita migliore con la divisa granata e giocò proprio decentrato sulla sinistra. In quell'occasione fu determinante per la rete del momentaneo pareggio della squadra di Mazzarri: suo infatti fu l'assist per Ansaldi che portò i granata sul risultato di 1-1. Dopodichè più nulla: il numero 24, ogni qualvolta è stato chiamato in causa, è stato fatto giocare "sottopunta" o da trequartista del 3-4-1-2 e non è mai stato in grado di far vedere davvero le sue qualità. Chissà che la soluzione non potrebbe essere quella di provarlo nel ruolo di esterno, proprio come nel Bologna di due stagioni fa...
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