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Torino, il gol a Parma e l’arrivo di Verdi: ora per Berenguer aumenta la concorrenza

Redazione Toro News

Focus on / Lo spagnolo è molto duttile, ma l’acquisto dell’ex Napoli gli darà meno opportunità nel ruolo di fantasista dietro alle punte

Domenica al Tardini di Parma ha segnato un gol da insegnare nelle scuole calcio con l’aiuto di Soualiho Meité, lunedì invece ha appreso insieme a tutto il mondo Toro dell’arrivo di Simone Verdi. È stato un inizio di settimana particolare per Alex Berenguer. L’acquisto dell’ex Napoli sicuramente toglierà un po’ di spazio allo spagnolo classe 1995 nel ruolo di fantasista. Tuttavia, Berenguer sta dimostrando in questa esperienza granata di essere un vero e proprio jolly e proprio per questo è particolarmente apprezzato dal tecnico Walter Mazzarri.

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INIZIO STAGIONE - L’avvio di annata di Berenguer è stato caratterizzato da sei presenze, di cui cinque da titolare. Ha deluso solamente nella sfida interna con il Wolverhampton, pagando a caro prezzo la fisicità e l’organizzazione degli inglesi. Al ritorno, infatti, Mazzarri non gli ha concesso più di 20 minuti. Dopo la panchina con il Sassuolo, con l’Atalanta è tornato titolare, giocando 83 minuti di assoluta qualità. La perla è stata la rete del 2 a 2. Ha messo in vetrina tutto il suo potenziale: doti tecniche, capacità d’inserimento e scatto fulmineo. Ora, però, con Verdi in rosa potrebbe trovare un po’ meno spazio, soprattutto nel ruolo prediletto, quello dietro all’unica o alla doppia punta.

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PROSPETTIVE - Berenguer, comunque, può fare affidamento su una caratteristica quasi unica per i giocatori a disposizione di Mazzarri. Insieme al solo Cristian Ansaldi, infatti, è la duttilità fatta a persona. Può giocare ala nel centrocampo a 5 del tecnico toscano o in caso di emergenza può anche scalare nel ruolo di mezz’ala. Se il Torino si fosse qualificato per la fase a gironi di Europa League, l’iberico ex Osasuna avrebbe potuto ritagliarsi maggior spazio. Le opportunità per ben figurare, comunque, non mancheranno nel corso della stagione, ma dovrà essere ancor più bravo a sfruttarle. Partirà con un vantaggio: la fiducia che Mazzarri ripone in lui. Il tecnico, difatti, ha sempre apprezzato la duttilità di Berenguer e continuerà sicuramente a pescarlo dal mazzo come un jolly per sopperire a qualsiasi emergenza.

Andrea Calderoni