Il venticinquesimo confronto della storia tra Milan e Torino in Coppa Italia avrà un peso specifico notevole per i granata. Non più tardi di sabato mattina, alla vigilia della partenza per Salerno, il tecnico del Torino Ivan Juric ha detto senza troppi giri di parole che "non abbiamo un obiettivo, non c’è qualcosa che diciamo di volere con precisione. Eppure ogni persona lo dovrebbe avere. Noi abbiamo l’obiettivo di migliorare la squadra al massimo" (LEGGI QUI). Sono parole che hanno fatto discutere sotto la Mole e sono state interpretate in più modi dall'ambiente. Eppure un obiettivo c'è nella stagione 2022/2023 del Torino e si chiama Coppa Italia. È vero non è un obiettivo semplice da centrare, soprattutto perché il cammino è ancora molto lungo e il primo ostacolo si chiama Milan allo stadio "Meazza" di San Siro. Tuttavia, per una squadra come il Torino rappresenta un qualcosa di concreto sul quale focalizzare l'attenzione. La gara di domani sera (mercoledì 11 gennaio ore 21) si può tranquillamente definire, anche alla luce di quanto dichiarato da Juric e dei pareggi contro Hellas Verona e Salernitana, come una tra le più importanti della stagione granata. Le ragioni sono svariate. La prima è la più banale: sarà una gara da dentro o fuori. Se si vince nei 90 o 120 minuti oppure ai rigori si avanza, se si perde si saluta la competizione e si resta con il solo campionato.
Il tema
Torino, il Milan in Coppa per una delle partite più importanti della stagione
Da non ripetere l'errore commesso con la Samp nel 2021
Poi, bisogna aggiungere che al momento in campionato il Torino appare in un limbo dal quale è difficile uscire, soprattutto dopo i due punti nelle prime due uscite del 2023. Ecco quindi che i giusti stimoli per una serata da ricordare si possono trovare alla "Scala del calcio" contro i campioni d'Italia in carica. Per il Milan, ancora in lotta in Serie A e in Champions League, la sfida contro il Torino in Coppa Italia potrebbe essere una delle tante gare da affrontare nella seconda parte di stagione, invece per il Torino potrebbe essere la chiamata dell'annata perché appare oggi difficile poter pensare a un piazzamento in zona Europa. Superare il turno, proiettarsi ai Quarti di finale modificherebbe sensibilmente le prospettive granata nella seconda competizione del calcio italiano. Troppo spesso, anche nel recente passato, il Torino non ha dato peso alla Coppa Italia e ha rinunciato frettolosamente a un percorso che invece può dare motivazioni e prestigio. Pensiamo, ad esempio, a quanto accaduto nel 2021/2022: un Torino ampiamente rimaneggiato in primo luogo dal turn-over andò a Genova a sfidare una Sampdoria in pieno caos societario e uscì sconfitto ed eliminato. Quella fu probabilmente la macchia più brutta della prima stagione di Juric sulla panchina del Torino.
Ricci e Miranchuk in panchina a Salerno: le scelte preventive di Juric
Tante cose saranno diverse domani sera, in primo luogo il valore dell'avversario. Tuttavia, il Milan è già stato battuto in questa stagione, nell'andata del campionato di Serie A. È vero che si giocava sotto la Mole, ma i granata hanno dimostrato di poter far male al Diavolo rossonero. Bisognerà sfornare una prestazione extralusso animata dalle forti motivazioni. Ecco queste ultime non potranno proprio mancare per le ragioni pocanzi esposte. E anche Juric, in qualche modo, ha già fatto capire che punta molto sulla trasferta di San Siro, tanto da tenere in panchina Ricci e Miranchuk allo stadio "Arechi" di Salerno, inserendoli soltanto nel corso della ripresa dopo lo sbandamento della sua squadra. Insomma, un primo segnale il croato l'ha lanciato. Ora spetta alla squadra mettere in difficoltà un Milan che si presenterà arrabbiato all'appuntamento, dopo il beffardo pareggio patito contro la Roma domenica sera.
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