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NAPLES, ITALY - DECEMBER 23: Armando Izzo of Torino celebrates after scoring their sides first goal during the Serie A match between SSC Napoli and Torino FC at Stadio Diego Armando Maradona on December 23, 2020 in Naples, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Sotto le Feste su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la prima parte della stagione 2020/2021, ossia il periodo che va da settembre a dicembre. Buona lettura
Si può definire Armando Izzo il più grande paradosso della prima parte della stagione granata? Probabilmente sì. Era il primo della lista dei giocatori in uscita in estate, è rimasto perché nessuno è riuscito a soddisfare le richieste economiche del presidente Urbano Cairo, poi è stato per gran parte del tempo ai margini, un po' perchè il modulo iniziale non era il più adatto per lui e un po' per alcuni problemi fisici. Marco Giampaolo gli ha concesso poco spazio e appariva sempre più indiziato ad abbandonare Torino nell'imminente sessione invernale di calciomercato. Ecco, però, le ultime due titolarità e le due prestazioni convincenti dapprima contro il Bologna e poi soprattutto nella "sua" Napoli. Dunque? Siamo veramente di fronte ad un percorso altalenante senza un vero senso logico. Per questo Izzo rappresenta meglio di ogni altro il Torino 2020/2021 visto finora, ancora molto lontano dalla strada maestra.
PARTITA TOP - La sua miglior partita è stata la sua quarta del suo campionato, la sua quinta della sua stagione, quella al "Diego Armando Maradona" di Napoli. Una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista. Izzo è stato determinato e decisivo sia in fase difensiva che offensiva. Per una notte è tornato punto di riferimento del Torino. Già contro il Bologna i segnali erano stati incoraggianti, ma con il Napoli Izzo ha risalito un altro paio di gradini, e questo può incidere anche sul suo futuro, che comunque tutt'ora pare un rebus da risolvere in un senso (rilancio definitivo) o nell'altro (cessione).
PARTITA FLOP - A Firenze nella prima giornata del campionato 2020/2021 ha sofferto molto da laterale difensivo nella difesa a quattro. Castrovilli, d'altronde, segnò anticipandolo sul secondo palo. Una prestazione grigia per un avvio di stagione letteralmente in salita. Dopo un lungo stop il 12 dicembre un po' a sorpresa è stato gettato nella mischia al 1' della ripresa contro l'Udinese. Complice l'esito nefasto della gara, i suoi sorrisi all'uscita dal campo erano apparsi fuori luogo e apparivano un ulteriore indizio sulla fine del rapporto tra il difensore napoletano e il Torino. Ma, poi, ecco, come detto, le prestazioni contro Bologna e Napoli in grado di cambiare le carte in tavola e capaci di aprire mille interrogativi sul futuro di Izzo.
VOTO - Fatte tutte queste considerazioni, come valutare la prima parte di stagione di Izzo? Il voto è un 5.5. Da lui ovviamente è lecito attendersi molto di più. Se rimarrà al Torino, parte delle fortune o delle sfortune granata da gennaio in avanti dipenderanno dal suo rendimento. Izzo è stato un giocatore imprescindibile all'inizio della gestione di Walter Mazzarri, poi dall'anno scorso un calo prestazionale preoccupante che è coinciso con il crollo del Torino sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, pensando solo alla stagione attualmente in corso, merita mezzo voto in più rispetto al 5 perché è stato ostacolato da diverse problematiche fisiche che l'hanno tenuto ai box.
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