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Torino, il pagellone di fine anno: Radonjic 6, qualità ma anche discontinuità

Torino, il pagellone di fine anno: Radonjic 6, qualità ma anche discontinuità - immagine 1
Il trequartista serbo nel suo primo anno in granata ha mostrato grandi qualità ma la discontinuità lo ha spesso limitato
Redazione Toro News

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2022/2023. Buona lettura.

C'era interesse attorno a Nemanja Radonjic, fantasista serbo classe 1996 arrivato dal Marsiglia. Le qualità e le doti del giocatore erano note a tutti e a dire il vero sono state confermate. Forse le statistiche non rendono bene l'impatto del giocatore sul Torino, ma è innegabile come la sua qualità sia tornata utile in diverse partite. Eppure c'è una cosa che ha in qualche modo la stagione del giocatore: la discontinuità.

Radonjic, gara top: Lecce-Torino 0-2

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Sicuramente una delle migliori prestazioni del serbo in maglia granata. Il 12 marzo 2023 sul Via del Mare si abbatte la furia dell'ex Marsiglia, capace di mandare completamente in palla la squadra di Baroni. Vedasi l'azione del gol di Sanabria. Un fulmine, una scheggia impazzita che semina senza grossi Baschirotto (non proprio un nome a caso vista la qualità del suo campionato) prima di accomodare la palla all'attaccante paraguaiano per il più facile dei tap-in. Un'illuminazione, una giocata, una prova di carattere e di qualità, a conferma delle enormi potenzialità del giocatore.

Radonjic, gara flop: Juventus-Torino 4-2

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La gara emblema del più grande difetto di Radonjic, ovvero la discontinuità. La scelta di Juric è quella di partire con un altro spartito di trequartisti, lasciando così il serbo in panchina. Poi al 60' il tecnico decide di lanciarlo al posto di un positivo Karamoh. L'ingresso non è negativo, Radonjic si mette in mostra con due spunti interessanti. Poi c'è un black-out: sul corner da cui nasce il 3-2 bianconero si addormenta. Juric non la prende tanto bene e decide di accomodarlo in panchina appena 15 minuti dopo il suo ingresso.

Radonjic, il pagellone di fine stagione: il voto

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Sicuramente le qualità tecniche e atletiche ci sono. Il serbo quando punta un giocatore spesso lo supera agevolmente. La sensazione è che dai suoi piedi possa nascere sempre qualcosa. Il problema però è proprio qui: quando vuole. Troppo discontinuo, una cosa su cui Juric dovrà lavorare in ottica futura. 6 il voto finale della stagione del serbo: sì, l'alunno ha delle buone qualità, ma potrebbe osare molto di più.

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