Torino, il pagellone di fine anno: Singo 6.5, è tra i giocatori più utilizzati

L'esterno ivoriano ha collezionato 36 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, per un totale di 2.704 minuti giocati, 4 assist e 3 gol

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2021/2022. Buona lettura.

Wilfried Singo è uno dei giocatori granata più utilizzati da Ivan Juric nella stagione appena terminata: 36 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, per un totale di 2.704 minuti giocati, 4 assist e 3 gol per l'esterno ivoriano. Altalenante ma buono il rendimento nel suo complesso, soprattutto considerando che Singo verso la fine del campionato ha dovuto convivere con una pubalgia, campionato poi finito con due giornate di anticipo per un'operazione chirurgica all'addome (LEGGI QUI).

PARTITA TOP - Diverse le partite in cui il giocatore granata è riuscito a fare la differenza, tra tutte spicca la prestazione allo stadio Olimpico Grande Torino contro la Fiorentina vinta 4-0. Nel poker granata ci mette lo zampino anche Singo, che torna a fare la differenza sulla corsia e porta in vantaggio la squadra andando a chiudere sul secondo palo come richiesto più volte da Ivan Juric (LEGGI QUI). Possiamo citare anche la partita contro la Sampdoria a Marassi, dove ancora una volta Singo va chiudere sul secondo palo su assist di Vojvoda (LEGGI QUI).

PARTITA FLOP - Verso la fine del campionato Singo ha faticato un po' in quanto ha dovuto convivere con una pubalgia. Nella prima metà della stagione, però, scarso è stato il rendimento nella partita contro l'Empoli all'Olimpico Grande Torino terminata 2-2. Un malinteso con Zima porta il cartellino rosso per l'esterno ivoriano: usa il fisico per fermare l'avversario quando, a quel punto, col senno di poi sarebbe stato persino meglio lasciarlo andare per non rischiare l'espulsione (LEGGI QUI).

VOTO - In definitiva, il voto assegnato a Singo è 6,5. Rientra tra i giocatori più utilizzati dal tecnico granata e,  seppur a fasi alterne - considerando soprattutto la pubalgia a fine campionato - , ha condotto una buona annata. L'esterno ivoriano man mano dà segni di crescita, ma senz'altro deve e può ancora migliorare.