Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2021/2022. Buona lettura.
Pagelloni
Torino, il pagellone di fine anno: Warming 5.5, non è riuscito a convincere
Il danese classe 2001 è stato utilizzato col contagocce da Juric; l'infortunio di aprile ha contribuito alla sua sparizione dai radar
Da "Il miglior acquisto di quest'anno!" a "Non è ancora pronto, sarebbe servito un prestito" il passo è stato abbastanza breve. Entrambe le dichiarazioni sono state rilasciate dal tecnico granata Ivan Juric, entrambe a proposito di Magnus Warming: la prima era arrivata nel dicembre del 2021 nei giorni successivi a Inter-Torino, gara in cui il giovane danese si era messo in mostra; la seconda è invece datata marzo 2022, alla viglia della partita di ritorno con i nerazzurri, e mette in evidenza come l'opinione dell'allenatore granata sia cambiata. Ci si aspettava di più dal classe 2001, che ha reso sotto le aspettative anche in virtù del suo scarso impiego: l'infortunio alla coscia patito ad aprile ha fatto definitivamente calare il sipario su una stagione in cui non è riuscito a convincere.
PARTITA TOP - La partita in cui Warming è riuscito a far intravedere le cose migliori è stata sicuramente quella in casa dell'Inter del 22 dicembre 2021: poco più di mezz'ora a disposizione per lui nella ripresa (record stagionale a livello di impiego), dove subentra a Sanabria e si fa valere contro la difesa nerazzurra, attaccando la profondità e lottando su ogni pallone.
PARTITA FLOP - Premesso che si parla sempre di scampoli di partita, la gara flop del danese può essere considerata quella persa in casa dal Toro contro il Venezia il 12 febbraio 2022: entrato negli ultimi 20' al posto di Pjaca, Warming si è piazzato a destra sulla trequarti senza però riuscire ad incidere.
VOTO - In definitiva il voto assegnato a Warming a 5.5: resta un po' di delusione per quella che poteva essere una delle sorprese più gradite della stagione granata, ma che si è presto rivelato non ancora pronto per il gioco di Juric; solo il tempo dirà se potrà esserlo in futuro.
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