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Credits Foto: Nderim Kaceli
Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2022/2023. Buona lettura.
Per Gvidas Gineitis è stata la stagione del grande salto. Il centrocampista classe 2004 ha iniziato la stagione in Primavera e l'ha terminata in Prima squadra. Un traguardo importante e allo stesso tempo un punto di partenza per un giovane che era arrivato in granata nel gennaio 2022 nell'ambito dell'affare che portò Demba Seck dalla Spal al Torino. Dopo una prima parte di stagione con Scurto, in cui ha confermato un altro passo rispetto alla categoria (da 8 i suoi mesi in Primavera, QUI la pagella), Juric l'ha chiamato a sé durante il ritiro invernale in Spagna. Un profilo come quello di Gineitis mancava a Juric per fisicità e per il fatto di essere mancino (unico in rosa prima dell'arrivo di Ilic). Così è arrivato l'esordio in Serie A a San Siro e poi altre 2 presenze in campionato per un totale di 135'. E nel mentre anche il prolungamento del contratto al Torino fino al 2026.
La partita più significativa per Gineitis non può che essere Milan-Torino, un esordio d'eccezione per un giocatore catapultato dalla Primavera a San Siro per la prima in Serie A. Gineitis si presenta ai tifosi granata con un colpo di tacco nell'area del Milan alla prima palla toccata in Serie A. Gioca un tempo e raccoglie un giallo che porta poi Juric a sostituirlo all'intervallo. I 45' in cui resta in campo sono comunque positivi. A volte è subentrata un po' di emozione nelle scelte, ma è comprensibile per un 2004 all'esordio, alla Scala del calcio peraltro. Nel complesso quindi una prima positiva.
Avendo raccolto tre presenze, di cui solo due significative per minutaggio contro Milan e Roma, non c'è stata una vera e propria gara flop per Gineitis. Nel match in casa contro i giallorossi si è visto tuttavia, su un totale di 78', come possa crescere nell'assumersi maggiori rischi. Normale che sia così dopo appena 3 presenze di Serie A, su questo lavorerà sotto la guida di Juric e dello staff granata.
Complessivamente, Gineitis merita un 6 in pagella per le sue prime apparizioni in Serie A. Il minutaggio è stato risicato in un reparto dove la concorrenza si è fatta particolarmente agguerrita con l'arrivo di Ilic. Tuttavia, va dato merito al salto tra i grandi di Gineitis. Il salto diretto dalla Primavera alla prima squadra è cosa sempre più rara a vedersi e, per il netto divario tecnico tra le due categorie, non è facile inserirsi senza sfigurare. Il Torino in estate dovrà decidere quale può essere la strada migliore per il lituano, tra la conferma alla corte di Juric e un prestito altrove per raccogliere un più alto minutaggio.
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