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Torino, il pericolo numero uno è Castro, ma occhio alle schegge impazzite di Italiano

Simone Napoli
Orsolini pronto al rientro, Italiano dovrà fare a meno di Odgaard e un Dallinga a mezzo servizio, ma è pronto a mettere le ali

Questa sera il Torino sarà ospite de Bologna per l'anticipo della 25esima giornata di Serie A. La squadra di Vanoli, rinvigorita dalla carica di Willie Peyote e dai grandi dello spettacolo che si stanno esibendo a Sanremo, vuole fare un regalo a tutti gli innamorati del Toro nella serata di San Valentino. Di fronte però ci sarà una squadra che fa soprattutto dell'attacco e del gioco di squadra la sua arma vincente. La grande pericolosità del Bologna è che è di fatto una grande cooperativa del gol con due protagonisti che stanno trascinando la squadra in questo campionato: i rossoblù hanno segnato 35 gol, in media più di uno a partita, e ben 23 arrivano da attaccanti, e di questi 23 gol, ben 13 (più della metà) sono stati segnati da Riccardo Orsolini (7) e Santiago Castro (6).

Orsolini a mezzo servizio, Castro pronto a prendersi l'attacco sulle spalle

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Con Orsolini reintegrato in settimana in gruppo ma pronto a sedersi in panchina, Italiano si affiderà al suo numero 9 e astro nascente dal sangue latino: Santiago Castro, autentica rivelazione del campionato che a suon di gol ha fatto innamorare i bolognesi, ma che ha un conto aperto col Torino dopo il rigore sbagliato all'andata. In questo attacco tutto rinnovato rispetto a quello dello scorso anno, una nuova stella sta brillando: quella di Benja Dominguez, ala tutta fantasia e tecnica che in questo campionato ha già firmato 3 gol, gli stessi di Ndoye che probabilmente giocherà per via dell'infortunio di Orsolini, ma che nelle scorse settimane ha perso il posto da titolare sulla corsia sinistra in cui il padrone è proprio Dominguez. Con 2 gol insegue Dallinga, colui che doveva essere il sostituto di Zirkzee, che proprio col Torino si è sbloccato in campionato ma che dovrebbe partire dalla panchina perchè non al meglio. Un altro protagonista di questa stagione ma che sarà costretto a sedersi addirittura in panchina è Odgaard, altra invenzione di Italiano che lo ha trasformato da punta a trequartista di raccordo tra centrocampista e attacco che con le sue giocate ha segnato ben 4 reti in questo campionato. Un problema in meno dunque per la retroguardia granata, ma che non può dirsi fuori pericolo per via delle giovanissime schegge impazzite rossoblù che daranno filo da torcere a Maripan e soci.