gazzanet

Torino, il prossimo avversario è rognoso: con il Parma partita verità

Andrea Calderoni

Verso la partita / I granata dovranno riscattare l’1 a 2 patito lo scontro anno con annesse polemiche arbitrali

Il Torino tornerà a giocare di fronte al proprio pubblico domenica alle 15. L’avversario sarà tutt’altro che agevole. Arriverà allo stadio “Grande Torino” il Parma dello squalificato Roberto D’Aversa. Dopo la quinta sconfitta consecutiva maturata a San Siro contro il Milan, i granata saranno obbligati a muovere la classifica prima che sia troppo tardi. Il margine sulla zona rossa, infatti, si è assottigliato in maniera preoccupante in questo avvio di 2020. La squadra di Moreno Longo dovrà cercare di ripartire da quei timidi segnali dimostrati nel secondo tempo del “Giuseppe Meazza”.

SQUADRA DA TRASFERTA - La strada verso la guarigione appare ancora lunga e soprattutto in salita, ma quanto meno il Torino sembra aver scelto il rapporto migliore per condurre la scalata. Di fronte domenica si troverà una squadra molto rognosa, soprattutto lontano dal “Tardini”. Ha conquistato 16 punti in 12 turni, vincendo 4 partite, tra cui 3 delle ultime 6. Ha sbancato Udine, poi la Genova blucerchiata e Napoli ed infine domenica scorsa Reggio Emilia. In trasferta ha perso 4 match, tra cui i 3 nei quali ha sfidato le prime della classe (Lazio, Atalanta e Juventus). Gli emiliani riescono ad esprimersi al meglio in trasferta per un semplice motivo: sanno ripartire velocemente e hanno interpreti ideali per questo tipo di gioco. In tal senso è fondamentale uno come Gervinho, tornato a piena disposizione di D’Aversa dopo le innumerevoli voci di mercato.

https://www.toronews.net/toro/rampanti-toro-il-pericolo-e-dietro-langolo-e-ho-un-consiglio-per-longo/

TANTI MOTIVI PER VINCERE - Anche il Torino dovrebbe avere la rosa al completo (gli acciacchi di Vincenzo Millico e Ola Aina non preoccupano). La posta in palio sarà certamente elevata per i granata e ciò non potrà che incidere sulla mente dei giocatori. Tra i tanti compiti che il Torino avrà domenica, ci sarà anche quello di vendicare l’1 a 2 patito nel passato campionato tra le mura amiche. L’allora squadra di Walter Mazzarri (era il novembre 2018) subì due reti nei primi 25 minuti e poi, nonostante la firma di Daniele Baselli al 37’, non riuscì a rimontare, anche se il finale fu ricco di polemiche arbitrali per un mancato rigore fischiato ai danni dei granata. Infine, Andrea Belotti e compagni dovranno provare a cancellare lo 0-7 e l’1-3 patiti rispettivamente con Atalanta e Sampdoria per restituire qualche sorriso, un po’ di tranquillità e un po’ di fiducia al popolo granata.