Torino, il punto sulla fase offensiva: gioco corale, ma l’attacco non incide

Nonostante qualche patema di troppo, il Torino ha superato brillantemente il primo impegno ufficiale della stagione contro la Feralpisalò accedendo ai sedicesimi di finale di Coppa Italia. Dopo essere stati sotto nel punteggio, i granata hanno macinato gioco e sono riusciti a rimontare grazie a due gol di pregevole fattura siglati da Vojvoda e Ilic. Il punteggio finale, però, non ha rispecchiato la grande mole di gioco e di occasioni create dal Toro. I problemi in fase realizzativa del Toro di Juric sono ormai noti, ma diversi dati confermano che la strada intrapresa dagli uomini di Juric è quella giusta.

Il Toro manda tutti alla conclusione: solo Buongiorno non è arrivato al tiro tra i titolari

Il dato più interessante, riportato da Giacomo Zanetello, Senior Data Editor di Stats Perform, evidenzia la coralità del gioco offensivo dei granata. Contro la Feralpisalò 9 giocatori di movimento dei 10 titolari sono andati al tiro: l'unico a fare eccezione è Buongiorno, che è stato impiegato da centrale della difesa a tre con meno licenza di sganciarsi in avanti. A prescindere dalla forza relativa dell'avversario, il dato è incoraggiante perché conferma la tendenza dell'ultimo Toro di Juric: una squadra rodata, fluida nella manovra che porta tanti giocatori nei pressi dell'area di rigore. Ed è un'ottima base, considerando che all'appello manca ancora un trequartista che possa fornire gol e assist. Ciò che va migliorato, infatti, riguarda la prolificità del reparto offensivo, rimasto a secco nonostante le occasioni: Sanabria, ad esempio, ha totalizzato 0,7 xG senza trovare la via del gol. Questione di tempo, ma anche di soluzioni offensive che dovranno arrivare dal mercato (esterno sinistro e trequartista) e dal lavoro quotidiano di Juric.

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