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Prepartita

Torino, il Venezia per il pronto riscatto: lagunari in crisi di risultati

Andrea Calderoni

Verso la partita di sabato alle 20.45 allo stadio Olimpico-Grande Torino. All’andata al “Penzo” i granata soffrirono e strapparono un punto

Al “Penzo” il Torino soffrì e pareggiò 1 a 1. I granata di Ivan Juric furono poco brillanti e soffrirono la densità, l’intensità e la fisicità del Venezia. A conti fatti il Torino andò anche vicino alla vittoria, ma la prestazione non fu la migliore della stagione. Antonio Sanabria e compagni arriveranno al match di ritorno contro la formazione di Paolo Zanetti dopo un’altra performance non propriamente esaltante. Alla “Dacia Arena” di Udine il Torino è stato la brutta copia di quello ammirato e applaudito nelle prime tre uscite del 2022. C’è, però, da sottolineare un aspetto: tra le mura amiche il rendimento del Torino è stato di qualità, e non soltanto per i 24 punti all’attivo (terzo posto in classifica dietro a Inter e Napoli). Gli approcci alle gare e le prestazioni sono stati sempre convincenti e in casa il Torino ha letteralmente fatto la differenza, divertendo e divertendosi.

RIPARTENZA - La partita con il Venezia dovrà cancellare necessariamente il passo falso di Udine. Gli incidenti di percorso in un cammino di crescita sono all’ordine del giorno, ma i granata hanno dimostrato di saper sempre voltare pagina dopo un match andato storto. Non hanno infatti mai inanellato due prestazioni consecutive di carattere negativo. All’andata, ad esempio, dopo la sconfitta di La Spezia ci fu la buona risposta contro l’Udinese oppure dopo l’1 a 1 di Cagliari i granata dominarono in lungo e in largo contro il Bologna. Con una settimana in più di allenamenti, inoltre, sarà interessante notare se, ed eventualmente quanti, passi avanti hanno fatto i nuovi arrivi (fin qui è stato impiegato solo Pietro Pellegri), anche perché Juric dovrà fare a meno in un colpo solo degli squalificati Rolando Mandragora e Sasa Lukic.

DIFFICOLTÀ - Sotto la Mole arriverà una formazione in difficoltà di risultati. Non vince dal 21 novembre, poi sette sconfitte e appena tre pareggi. La squadra di Zanetti sta pagando un po’ lo scotto di una rosa inesperta, una rosa che conosce poco la Serie A. Eppure il Venezia ha messo in difficoltà un po’ tutte le avversarie affrontate, comprese le big che al “Penzo”, e non solo, hanno patito. Due delle quattro vittorie i lagunari le hanno ottenute lontano da casa, a Empoli e a Bologna, ma ormai risalgono a parecchi mesi fa. E la classifica inizia a necessitare di punti, con urgenza.