Durante la presentazione della terza maglia per la stagione 24/25, Ivan Ilic ha rilasciato alcune dichiarazioni. Di seguito le parole del centrocampista serbo, che in questa stagione ha trovato alla seconda giornata la prima rete stagionale contro l'Atalanta con un pregevole pallonetto.
LE VOCI
Torino, Ilic: “Zenit? Ho scelto io di restare al Torino”
Sei quasi un nuovo acquisto. A luglio sembrava che potessi andare via. Come è andata? “Non ho una risposta. Ma posso dire che ho scelto io di restare, è ovvio. Mi piace rimanere in Europa, allo Zenit non c’è la Champions né l’Europa League, qui c’è molta più possibilità”.
Preferisci fare la mezzala del centrocampo a tre, o l’interno del centrocampo a due? “Mi vanno bene entrambe le posizioni, ma forse preferisco giocare da mezzala, perché così mi trovo più vicino alla porta avversaria”.
Quando arriverà il tuo primo gol su punizione?“Non lo so… Sembra facile perché la palla è ferma, ma devi calciarla perfettamente per velocità e direzione, non è così facile. Riuscire a fare gol a San Siro? Beh, io lo vorrei ovviamente”
Quale è il segreto di questo tuo inizio di stagione? Stiamo vedendo il miglior Ilic da quando sei arrivato a Torino. “E’ cambiata la mentalità di tutta la squadra. Non penso sia cambiato altro. Con questo modo di approcciare le partite possiamo fare cose importanti. Non penso di essere cambiato solo io, è cambiata la squadra”.
Che tipo di cambiamento c’è stato?“Ci alleniamo bene, siamo da tanto tempo insieme, stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro”.
Può essere l’anno della tua consacrazione?“Può esserlo, ma io cerco sempre di fare meglio ogni giorno. Poi, a volte le cose vanno bene e a volte meno bene, non è sempre facile. Ma io sto cercando di fare il meglio possibile, ogni giorno, e di crescere, sia dentro sia fuori dal campo. Quest’anno probabilmente ci sto riuscendo più velocemente rispetto all’anno scorso”.
Che cosa ti sta dando di diverso Vanoli rispetto all’anno scorso?“Al mister piace tanto il possesso palla e io sono un tipo di giocatore che ama la stessa cosa. Io vado dove c’è la palla perché così mi sento di fare. Sin da quando ero bambino voglio sempre avere la palla tra i piedi. E’ vero, in certi momenti conviene di più rispettare la posizione. Ma siamo ancora all’inizio, il mister è qui da quattro mesi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA