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E’ giunto il momento di tirare le somme del calciomercato appena concluso. Vediamo quali sono i punti di forza di questo nuovo Torino che cercherà di tentare con un gruppo rinnovato la scalata verso la Serie A.
"E’ giunto il momento di tirare le somme del calciomercato appena concluso. Vediamo quali sono i punti di forza di questo nuovo Torino che cercherà di tentare con un gruppo rinnovato la scalata verso la Serie A. Cominciamo proprio dall’attacco, che pare veramente il reparto più importante messo a disposizione di mister Lerda. Intanto numericamente: con Stevanovic, Belingheri, Iunco, Sgrigna, Lazarevic, Scaglia, Pellicori, Gasbarroni, Salgado (per questi ultimi due rischio fuori lista?) e capitan Bianchi il Torino non ha assolutamente problemi di coperta corta. Inoltre, i giocatori che agiranno alle spalle del Rolando granata (che, vivaddio, a Torino è rimasto) paiono tutti di grande livello tecnico, senza grandi distinzioni tra titolari e riserve, con una discreta propensione al goal. Già, perché il Torino vanta diverse bocche da fuoco: a partire proprio da Bianchi, per continuare poi con Iunco, Sgrigna (per loro una decina di goal a testa) e chi, durante la stagione, qualche rete l’ha sempre segnata (come Scaglia o Belingheri). Poi, il centrocampo, con l’innesto pesante e a sorpresa di un giocatore di assoluta qualità come Obodo. Toccherà a lui tenere il ruolo di “direttore d’orchestra” della linea mediana granata, insieme ai nuovi De Feudis (abile anche lui nell’impostazione e rimpianto a Cesena) e De Vezze (giocatore più simile a Zanetti, altro gregario a disposizione di Lerda). In difesa ottima la conferma di Ogbonna, che però deve subito riprendersi da questo inizio di stagione piuttosto infelice e far vedere a tutti di che pasta è fatto. Bene anche la decisione di puntare su D’Ambrosio e Garofalo, positivi nella seconda parte del campionato scorso, così come felice pare l’inserimento di un autoritario Di Cesare come secondo centrale. E poi, last but not least, il Torino ha tanti giovani (e i due ceduti, sono solo in prestito). Per una squadra che vuole gradualmente crescere, puntare sulla vivacità e sulla freschezza dei giocatori meno esperti può essere davvero un’arma in più, soprattutto se ci si fida di un DS capace come Petrachi, da sempre abile nello scovare talenti di ogni età e categoria. Se Lerda riuscirà a trovare il giusto amalgama, questo Torino potrà anche far divertire, oltre che macinare punti.
"(Foto: M. Dreosti)
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