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Il countdown per la ripresa della Serie A sta per terminare. Sabato 20 giugno torna il campionato italiano e il primo match che si svolgerà sarà quello che vedrà protagonista alle 19.30 il Torino di Moreno Longo. I granata ospiteranno allo stadio Olimpico Grande Torino - rigorosamente senza pubblico - il Parma di Roberto D'Aversa. Le due squadre però non saranno le prime a tornare in campo dopo la sosta: ad aprire le danze sono state le due semifinali di ritorno di Coppa Italia tra Juventus-Milan e Napoli-Inter andate in scena rispettivamente il 12 e 13 giugno.
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LE DUE SEMIFINALI - Osservando queste due prime gare dopo la sosta, nonostante l'alto livello qualitativo delle squadre in campo, sono stati evidenziati i limiti dovuti alla pausa: il principale è la condizione atletica dei giocatori. Dopo quasi quattro mesi senza disputare partite ufficiali, i ritmi delle due gare non sono stati certo elevati: decisive in entrambe le partite sono state le palle inattive e gli episodi. In Juventus-Milan prima è stato fischiato un rigore ai bianconeri (sbagliato da Cristiano Ronaldo) e subito dopo - al 17' del primo tempo - c'è stato l'episodio che ha cambiato la partita, ovvero l'espulsione di Rebic dopo una brutta entrata su Danilo. Nonostante questo la Juventus non è riuscita a segnare, pur essendo in superiorità numerica per due terzi del match: in condizioni diverse quella gara sarebbe potuta finire con più gol, ma così non è stato a causa del livello fisico della squadra di Sarri. Discorso molto simile anche per l'altra semifinale tra Napoli-Inter: i nerazzurri hanno segnato subito con Eriksen direttamente da calcio d'angolo, mentre i partenopei hanno pareggiato con una ripartenza improvvisa da un calcio d'angolo a sfavore.
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EPISODI E PALLE INATTIVE - Considerato che da qui a quattro giorni - ovvero quando il Torino tornerà in campo - è molto difficile che il livello di condizione fisica possa cambiare drasticamente, queste prime uscite hanno manifestato l'importanza degli episodi e delle palle inattive, aspetti su cui Moreno Longo dovrà prestare particolare attenzione in questi giorni. Per questo il tecnico granata dovrà lavorare specialmente sui calci piazzati in questi ultimi allenamenti, dai calci d'angolo alle punizioni - sia a favore che contro - senza dimenticare le rimesse laterali. Una parte fondamentale del calcio anche in condizioni normali, certo, ma il fattore diventa ancora più importante considerato il contesto. E dato che il Torino in questa stagione non ha di certo brillato anche sul versante dei calci piazzati, si capisce come sia davvero tanto il lavoro da fare.
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