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Torino, ingorgo per il secondo portiere: piace la soluzione fatta in casa

Redazione Toro News

Il punto / Dei cinque estremi difensori in rosa - Sirigu escluso - almeno tre potrebbero giocarsi il posto

"Non è chiuso il discorso porta per il Torino, dopo l'arrivo di Sirigu in settimana (QUI le parole del neo-granata): per il club di via Dell'Arcivescovado, infatti, rimane ancora in piedi il discorso secondo portiere, ruolo lasciato libero dal partente Daniele Padelli.

"Per il numero 12, però, i granata penserebbero alla soluzione fatta in casa: la società potrebbe infatti decidere di puntare su uno degli altri cinque giocatori che sono già a libro paga ma a cui, per un motivo o per l'altro, non poteva essere affidata la porta della prima squadra. Per il ruolo di riserva, però, il discorso cambia, ed ecco che dovrebbero aprirsi delle prospettive diverse.

"Così non dovrebbe essere per Cucchietti e Gomis: il classe '98, dopo una stagione a metà tra la prima squadra di Mihajlovic come terzo portiere e la Primavera di Coppitelli, ora punta a giocarsi la sua prima chance della carriera tra i pro da protagonista nelle serie inferiori (c'è la Reggina su di lui), per mostrare  a sé e agli altri di che pasta è fatto. L'ex Cesena, invece, spera in una chiamata in prestito che gli consenta di giocarsi in Serie A le sue carte che prima qualche di errore di troppo a Torino e poi la frattura della mano a Bologna hanno fermato.

"C'è invece più di una chance che il secondo portiere dell'anno prossimo possa essere uno tra Ichazo, Zaccagno e Milinkovic-Savic. Il Danubio non ha accettato un nuovo prestito da parte del Torino (QUI i dettagli), quindi l'uruguagio tornerà in gruppo a partire dal 10 luglio, quando potrebbe accettare di rimanere da secondo a Salvatore Sirigu, dopo un'annata in penombra.

"In ritiro dovrebbe esserci, come vi abbiamo anticipato, anche Zaccagno, dopo una stagione deludente salvata da un Mondiale U-20 in grande spolvero. Nonostante la giovane età, un anno di esperienza alle spalle del portiere sardo potrebbe essere una buona opportunità, così come per Milinkoivc-Savic, coetaneo dell'ex Padova e che spera di poter far cambiare idea a Mihajlovic, che qualche settimana fa ancora non lo riteneva pronto e preventivava per lui l'ipotesi di prestito. Dietro a Sirigu, dunque, vige ancora l'incertezza. Il ritiro sempre più vicino potrebbe dare le risposte giuste.