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- Redazione TORONEWS
Si è ufficialmente conclusa la stagione 2022/2023 del Torino. I granata nell'ultima giornata di campionato contro l'Inter hanno perso e hanno detto addio all'ottavo posto. I nerazzurri, prossimi alla finale di Champions League con il Manchester City, non si sono risparmiati e, nonostante un ultimo quarto di partita di sofferenza, hanno messo la freccia sulla Lazio (impegnata alle 21 contro l'Empoli). I granata nella ripresa hanno avuto le loro occasioni per pareggiare il gol a fine primo tempo di Brozovic ma non hanno trovato il pertugio giusto per evitare la sconfitta.
LE SCELTE - Ivan Juric punta sul miglior undici a disposizione. Il croato deve rinunciare a Lazaro e a Radonjic. Punta sull'ormai consolidata coppia di mediani composta da Ilic e Ricci. Vlasic e Miranchuk a supporto di Sanabria. Sulle corsie Singo e Vojvoda, mentre in difesa Buongiorno è il perno centrale con Rodriguez alla sua sinistra e il confermato Schuurs alla sua destra. Simone Inzaghi a una settimana esatta dalla finale di Champions League a Istanbul contro il Manchester City non fa troppo turn-over. Handanovic in porta sostituisce Onana, Gagliardini agisce a centrocampo e Gosens sulla sinistra. Restano in panchina, almeno all'inizio, Dzeko, Acerbi, Barella e i rientranti D'Ambrosio e Skriniar.
PRIMI 45' - Il primo pericolo lo crea l'Inter. Lukaku porta fuori Schuurs e con il filtrante pesca Martinez, bravo a prendere il tempo a Buongiorno, meno nella conclusione verso la porta. Nei primi 10 minuti il Torino è molto impreciso in fase di impostazione e sbaglia più riprese giocate tecnicamente facili. Il primo squillo granata è firmato Ricci, che si fa 35 metri palla al piede e poi conclude appena a lato. Anche al 21' il Torino rischia su una ripartenza nerazzurra: Calhanoglu non calcia e va da Martinez, il quale può guadagnare solo corner. Sugli sviluppi dell'angolo Dumfries sul secondo palo colpisce ma Milinkovic-Savic non ha problemi a bloccare dopo un'ulteriore deviazione. Il match resta tutto sommato bloccato. Il Torino tenta di far girare il pallone ma non trova il pertugio giusto. L'Inter, dal canto proprio, quando recupera la sfera, riesce a ribaltare il fronte rapidamente con Lukaku. Proprio il belga vince il duello rusticano con Buongiorno al 32' e soltanto un tocco decisivo di Schuurs salva i granata. Al 36' calcio d'angolo anche per il Torino: Ilic in mezzo, Singo di testa per la parata di Handanovic. L'azione successiva porta in vantaggio l'Inter. Brozovic riceve al limite, calcia e segna. Gli errori granata sono plurimi: Ricci è in ritardo nella copertura e Milinkovic-Savic è tutt'altro che perfetto nel tuffo alla sua sinistra.
SECONDI 45' - Dopo pochi minuti della ripresa Inzaghi toglie Martinez e Calhanoglu per Dzeko e Barella, mentre Juric replica con un cambio di modulo: 4-2-3-1 con l'uscita di Rodriguez e l'ingresso di Karamoh (fuori anche Vojvoda per Aina). I neoentrati creano immediatamente le occasioni: Dzeko appena a lato, Karamoh fa distendere Handanovic; nel mezzo anche il pericolosissimo colpo di testa fuori di Gagliardini sugli sviluppi di calcio piazzato (fallo di Singo, anche ammonito da Fabbri). La freschezza di Karamoh anima il Torino e dona qualche soluzione in più in attacco. Inzaghi attinge ancora dalla panchina: dà minuti al terzo portiere Cordaz e fa la staffetta tra Bastoni e Acerbi. Appena dopo la metà del secondo tempo Juric cambia Ricci per Linetty. Al 71' Cordaz è subito chiamato in causa e risponde in grande stile: Vlasic basso per Sanabria, la girata del sudamericano e il riflesso prodigioso dell'ex Crotone. Il Torino assalta l'Inter e Inzaghi corre ai ripari con Bellanova per Gosens. Juric si prende il giallo per veementi proteste ai danni di Fabbri dopo un mancato fischio, abbastanza clamoroso, su Ilic. A 10' dalla fine ripartenza quasi letale dell'Inter sull'asse Dzeko-Lukaku-Dzeko: palo esterno. Appena dopo Juric si gioca il tutto per tutto: dentro Pellegri e Seck per Singo e Ilic. Si tratta del Torino più a trazione anteriore del biennio di Juric, il che produce un vero e proprio assedio. La miglior chance al 91': recupero altissimo di Schuurs, grave errore sotto porta di Sanabria. Pertanto, il fortino nerazzurro regge e l'ottavo posto per i granata sfuma.
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