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Juric during the Italian Serie A, football match between Torino Fc and Inter Fc on 21 October 2023 at Stadio Olimpico Grande Torino, Turin, Italia. Photo Nderim Kaceli
Al termine di Torino-Inter, gara valida per la nona giornata del campionato di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric - dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster - ha commentato la partita anche in conferenza stampa. Di seguito le sue riposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino e accreditati al seguito di entrambe le squadre.
Ci sono novità su Schuurs?
"Non sembrano belle, ma vedremo domani con la risonanza. Speriamo in un miracolo, ma le sensazioni non sono positive".
Si teme per i legamenti?
"Non ci sembra una cosa leggera, ma vedremo domani. Ci sembra abbastanza grave".
Dopo l’infortunio di Schuurs è finita la partita del Toro?
“La squadra fino al gol ha fatto una grandissima partita. Ci è mancato qualcosa negli ultimi metri ma c’è da fare i complimenti. Sazonov ha tanta voglia di imparare ma ha fatto fatica ad entrare. Schuurs è molto amato, vedendolo piangere forse c’è stata una reazione dei compagni. Ma mi è sembrata più una questione di qualità”.
Che cosa la preoccupa maggiormente?
“Oggi mi è piaciuto tanto il comportamento. Tutto mi preoccupa un po’, ma in questo momento bisogna restare lucidi e vedere anche le cose positive. Speriamo di recuperare Buongiorno e Zapata, oggi intanto Pellegri ha fatto un’ottima gara. Ho visto lo spirito giusto, sono convinto si possa fare bene”.
Sono mancati i trequartisti?
“Abbiamo fatto un’ottima gara. La qualità determina certe situazioni, Vlasic e Seck potevano fare meglio”.
La difesa a 4 è stata solo un’esigenza?
“Abbiamo deciso di pensare partita per partita. Non ci possiamo fidare di un certo rendimento di cui avremmo bisogno per continuare con il gioco degli ultimi due anni. I giocatori hanno capito cosa dovevamo fare e lo hanno fatto molto bene. Dopo l’uscita di Schuurs è diventato tutto più difficili, per il resto siamo mancati negli ultimi venti o trenta metri”.
I tifosi non capiscono questo momento e contestano?
"Torino è una piazza in cui si sono fatti due anni fantastici e ci si aspettava ancora di più. Oggi per me la squadra è da applausi, poi ci sono state altre partite in cui non abbiamo fatto bene. Questa gara mi ha dato grande fiducia. Torino è una piazza esigente e che vuole sempre di più: è giusto non accontentarsi della mediocrità, ma a volte questo ti porta fuori giri. Anche l'anno scorso abbiamo fatto 53 punti ma non c'era comunque soddisfazione".
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