Nel finale poi arriva il pareggio dell'Inter, figlio di una serie di errori dei granata che evidenziano ancora una volta la mancanza di malizia e furbizia nel gestire la situazione durante le battute finali. Il gol inizia da un possesso palla gestito malissimo dal Torino, che a due minuti dalla fine aveva la possibilità di far passare secondi preziosi. Il primo errore è di Berisha, che raccoglie una palla vagante.
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Torino-Inter 1-1, l’analisi dei gol: Berisha-Sanabria ingenuità che costano
Il portiere granata al posto di prendere la sfera tra le mani e far passare qualche secondo, facendo riposizionare la squadra, decide di giocarla subito su Vojvoda lì vicino.
Scocca così il 92', tradotto tre minuti al triplice fischio. Vojvoda serve sulla corsia di sinistra Sanabria e qui arriva il secondo grave errore di gestione del Torino. Il paraguaiano non riesce a proteggere la palla e se la fa soffiare da Ranocchia, così l'Inter può ripartire. Posto che non c'erano compagni vicini, Sanabria poteva comunque provare a difendere la sfera in attesa di soccorsi o quanto meno cercare di guadagnarsi una rimessa laterale.
Il Toro comunque è abbastanza ben messo in campo. Ognuno occupa la sua zona anche se la marcatura a uomo è rivedibile, visto che Skriniar si alza e fa saltare le idee nelle marcature dei granata.
Dopo un possesso prolungato e confuso, l'Inter riesce a farsi vedere a due passi dall'area di rigore. Il primo momento decisivo è proprio quando Vidal al limite appoggia per Dzeko. Il problema qui è che Vojvoda facendosi attrarre dalla palla ha stretto troppo centralmente e in area Rodriguez è da solo tra Sanchez e il bosniaco. Brekalo, dal canto suo, prova a rimediare rientrando con gran fretta, ma è troppo tardi.
Rodriguez allora corre su Dzeko, ma il bosniaco è bravissimo e di prima appoggia per un Sanchez a quel punto liberissimo.
Bremer non può arrivare in tempo, Sanchez tutto solo calcia con forza, Berisha tocca con il piede ma non basta (impossibile fare meglio per il portiere granata in questo frangente).
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