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gazzanet
"Ogni allenatore possiede quello che si potrebbe definire “il marchio di fabbrica”: quello schema, quell’impronta tattica particolare, che un tecnico si porta dietro per tutta la carriera, e cerca di trasmettere alla propria squadra, qualsiasi siano i valori del gruppo a disposizione.
"UN MODULO COLLAUDATO - Giampiero Ventura, a dirla tutta, ha abbandonato ormai da tre stagioni il suo “primo” marchio di fabbrica, quel 4-2-4 messo da parte in luogo dell’attuale 3-5-2, un modulo che resta comunque coerente con le idee del tecnico ligure, ma è di fatto più facilmente adattabile agli uomini a disposizione dell'allenatore granata. Contro l’Inter, nonostante la pesante emergenza dovuta ad infortuni e squalifiche, "Mister Libidine" dovrebbe confermare il 3-5-2, a cui non ha mai rinunciato da tre anni a questa parte. I due uomini incaricati di percorrere le corsie esterne - con tutta probabilita Peres (anche se rimane viva l’ipotesi Zappacosta) e Molinaro - avranno come al solito il compito iù arduo e determinante: quello di spostare gli equilibri, difendendo ed offendendo con la medesima intensità.
"TRASFORMISMO MANCINIANO - Roberto Mancini ha dichiarato a più riprese di aver come modulo di riferimentoil 4-2-3-1 - già utilizzato con buonissimi risultati ai tempi del Manchester City , ma il tecnico iesino non ha ancora mai utilizzato questo schieramento con l’Inter quest’anno, preferendo alternare il 4-3-1-2 ad un atipico 4-3-3, che in fase di non possesso assomiglia molto di più ad un 4-5-1. Tuttavia, l’obbiettivo di Mancini è riuscire a far girare al meglio i suoi con il tanto desiderato 4-2-3-1, e già a Torino i nerazzurri potrebbe schierarsi con tre trequartisti (Perisic-Jovetic con uno tra Biabiainy e Ljajic) dietro al solo Icardi, tenuto in panchina per 90’ contro la Roma e dunque scalpitante in vista del Torino. Ad ogni modo, il Toro in casa si è rivelato un avversario tutt’altro che semplice da affrontare, e dunque Mancini potrebbe rimandare esperimenti tattici, e schierare il solito centrocampo muscolare Melo-Medel-Brozovic/Kondogbia a supporto del tridente.
"Qualunque siano i moduli in campo, una cosa è certa: Ventura e Mancini schiereranno gli uomini più in forma e saranno loro a dover fare la differenza, al di là dello schieramento tattico, sul terreno di gioco dell’Olimpico.
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