La sconfitta contro l'Udinese di domenica scorsa pesa ancora: il Torino è incappato in un passo falso dopo la buona partenza in questo 2022 che aveva alimentato grandi speranze intorno alla squadra di Ivan Juric. Tuttavia, sono emersi alcuni problemi, legati anche alle decisioni dell'allenatore stesso, che ha tracciato la sua linea anche per quanto riguarda i giocatori di cui si fida maggiormente in questo momento. Il tecnico croato ha ribadito un aspetto: non ha fiducia in Armando Izzo.
Il Tema
Torino, Izzo ancora escluso: non ha conquistato la fiducia di Juric
Il difensore granata non è entrato al posto di Buongiorno: il tecnico gli ha preferito Lukic fuori ruolo
PAROLE - Il difensore granata è stato a un passo dalla cessione. Prima la Salernitana, rifiutata dal giocatore, e poi il Cagliari, con cui non si è riusciti a trovare un accordo. Ma dopo il mancato acquisto di Gatti da parte del Torino, la permanenza di Izzo non è stata interpretata come un peso nell'ambiente granata, anche per le parole spese dal direttore sportivo Davide Vagnati dopo la fine del mercato invernale. "I dati delle prestazioni in allenamento di Armando sono ottimi: non è un ragazzo da recuperare, si sta comportando da professionista". Anche lo stesso Juric nella conferenza stampa prima della sfida contro l'Udinese aveva dichiarato che se Buongiorno non fosse riuscito a farcela, il "braccetto" di destra sarebbe stato proprio Izzo. Ma le scelte a partita in corso hanno di fatto capovolto le parole dette.
ESCLUSIONE - Ad inizio ripresa il difensore granata Buongiorno ha lamentato qualche problema fisico, che lo ha costretto ad uscire. In quel momento si pensava che il cambio più naturale fosse spostare Zima al centro della difesa e inserire Izzo sulla destra, come aveva suggerito Juric nella conferenza stampa. Ma non è stato così. Al posto di Buongiorno è entrato Pobega, che si è messo a centrocampo, con Lukic che è stato arretrato sulla linea dei difensori. In questo modo il tecnico ha escluso Izzo anche in una situazione d'emergenza, facendo intendere a chiare lettere che non si fidi al 100% dell'ex Genoa. Adesso serviranno dei ragionamenti, per capire se e come riabilitare Izzo nel suo ruolo, che potrebbe riprendersi nelle prossime settimane continuando a lavorare sodo.
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