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"La storia tra Armando Izzo e il Torino continua. In pochi lo avrebbero pensato al termine dello scorso campionato, quando da più parti era dato per partente, e addirittura come desideroso di cambiare aria. Ma alla fine il numero 5 granata è rimasto a Torino. Sicuramente ora deve affrontare una situazione del tutto differente rispetto a quella vissuta nelle stagioni precedenti, quando era un perno del Torino. Il cambio di allenatore e il conseguente ritorno alla difesa a quattro lo pongono in una situazione non altrettanto comoda, sebbene lui si mostri come sempre sorridente e determinato nelle foto postate sui social. Con Giampaolo, Izzo è stato schierato con la Fiorentina nel ruolo di terzino destro e in quell'occasione ha consolidato l'opinione di chi sostiene che non sia adeguato per quella posizione. Non a caso, contro l'Atalanta Giampaolo ha poi preferito lanciare subito Vojvoda. Sullo sfondo anche la possibilità di giocare da centrale, ma in questo caso la concorrenza è nutrita: al momento i titolari sono Nkoulou e Bremer, ma in rosa ci sono anche Lyanco e Buongiorno.
NUOVO RUOLO? - Da sempre Armando Izzo si è affermato nella difesa a tre: sia nel Genoa che nel Toro di Mazzarri e poi di Longo, il numero 5 granata è sempre stato impiegato come terzo di destra di difesa. Dopo la scorsa stagione, molto deludente, molti si aspettavano una sua partenza in questa sessione di mercato, a maggior ragione dopo l'arrivo del nuovo tecnico Marco Giampaolo che utilizza la difesa a quattro. Ma nonostante intorno al giocatore ronzassero diverse squadre - scenario confermato anche dal presidente Cairo - che hanno alimentato tante voci nelle scorse settimane, alla fine Izzo è rimasto a Torino: anche per la valutazione alta del club granata, che gli ha rinnovato solo un anno fa il contratto sino al 2024. Ora però bisogna capire come e quanto Giampaolo utilizzerà il difensore di Scampia, che resta un patrimonio che il club deve tutelare.
NAZIONALE - In tutto questo c'è anche il discorso Nazionale. A giugno 2021 si giocheranno gli Europei (posticipati di un anno a causa del coronavirus) e Izzo ha tutte le intenzioni di rientrare tra i convocati di Mancini. Ma attualmente le premesse non sono buone: il difensore infatti - come già successo a settembre - per queste tre gare dell'Italia non è stato convocato dal CT azzurro. Certo è che da qui a giugno Izzo avrà tempo per far cambiare idea a Mancini, ma per farlo è necessario avere un posto da titolare nel Torino, cosa che in questo momento è tutto fuorchè certa. In attesa del mercato di gennaio, che potrebbe anche rimescolare le carte.
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