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Avrebbe dovuto essere fresco e lucido dopo il turno di squalifica scontato contro il Brescia, invece Armando Izzo è stato (a dir poco) tra i giocatori meno brillanti del match di San Siro contro l'Inter. Tante, troppe le disattenzioni commesse due giorni fa dal centrale scuola-Napoli, che si è reso assoluto protagonista in negativo in almeno due dei tre gol segnati dalla squadra di Conte.
ERRORI - E ora Izzo rischia il posto nel prossimo, cruciale, match del Torino contro il "suo" Genoa. Troppi e soprattutto troppo grossolani gli errori commessi dal numero 5 granata a San Siro. La disattenzione più grave, probabilmente, quella consumata - in compartecipazione con De Silvestri - in marcatura su Lautaro Martinez in occasione dell'1-1 nerazzurro. Non solo: sul secondo gol Izzo ha tenuto in gioco Sanchez sul lancio di Young, sul terzo gol è stato lui a perdere palla in uscita favorendo il contropiede nerazzurro concluso da Lautaro. E Izzo già nel primo tempo aveva rischiato di fare la frittata regalando il pallone a Lautaro in seguito a un passaggio errato a Meité. In quell'occasione, era stato Sirigu a metterci una pezza.
BIVIO - Una prestazione che è sintomo di una condizione psico-fisica tutt'altro che ottimale e che sarà un bel grattacapo anche per Moreno Longo, che adesso dovrà decidere se confermarlo o meno in quello che si preannuncia essere lo snodo cruciale della stagione del Torino: lo scontro-salvezza di domani sera contro il Genoa, squadra nella quale Izzo ha trascorso una parte importante della sua carriera da calciatore. Le alternative non mancano di certo al tecnico granata, che sul centro-destra può schierare almeno altri tre giocatori: Bremer, Djidji e Lyanco. Proprio quest'ultimo, con l'altro centrale brasiliano confermato sul centro-sinistra, potrebbe essere il principale concorrente di Izzo. Saranno ore di riflessione per Longo che, ora si trova a un bivio: confermarlo o lasciarlo in panchina? L'ultima parola spetterà al mister. E non sarà una scelta facile.
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