La squadra è evidentemente incompleta, ma Ivan Juric non perde tempo e si tuffa in ciò che può controllare, il lavoro della squadra. Il tecnico croato, quest’oggi a Bad Leonfelden, ha condotto una seduta mattutina basata sulla tattica, alternando due gruppi di lavoro. In campo non c’era Gleison Bremer, che come ieri ha lavorato da solo sul campo secondario, e non c’erano nemmeno Antonio Sanabria, Pietro Pellegri, Samuele Ricci e Demba Seck, tutti titolari o quasi in questo momento. Almeno sono rientrati Mergim Vojvoda e Simone Verdi, che hanno smaltito gli acciacchi dei giorni precedenti (entrambi non avevano preso parte all’amichevole con l’Eintracht).
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Juric a Bad Leonfelden: “Ritmo alto e passaggi forti”
Detto ciò, Juric è come sempre immerso nel lavoro e pretende ritmi alti sempre, in ogni momento del lavoro. Stamattina ha coinvolto i suoi giocatori in un lavoro undici contro zero, volto quindi a oliare i meccanismi della manovra offensiva. In difesa si sono alternati Anton e Adopo al centro, con Bremer assente. A centrocampo ecco Garbett e Antolini. Davanti, con Sanabria e Pellegri entrambi ai box, a finalizzare c’erano Zaza e Akhalaia. Juric ha lavorato su diversi concetti e trame di gioco volte a liberare al tiro gli attaccanti. Chi c’è deve lavorare a fondo e metabolizzare a fondo quello che vuole il tecnico. Ma è chiaro che tra un mese il volto del Toro potrebbe essere notevolmente diverso.
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