Ivan Juric contro Marco Baroni per la quarta volta in carriera. Il tecnico dei salentini ha un conto in sospeso con l'allenatore granata e vuole invertire una tendenza negativa. Juric infatti ha sempre battuto Baroni, sia a Crotone che al Torino: il croato è sempre uscito dal campo con i tre punti in saccoccia.
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Torino, Juric a confronto con Baroni: i precedenti premiano il tecnico granata
Torino, Juric contro Baroni: i precedenti
—Le sfide tra Juric e Baroni sono spesso state gare bloccate. Lo testimoniano i precedenti, terminati sempre con un solo gol di scarto. Il primo risale al 2015, quando Juric sedeva sulla panchina del Crotone e Baroni su quella del Novara. In quell'occasione Baroni accarezzò fino all'88' la vittoria, ma poi la squadra di Juric lo rimontò proprio sul gong, chiudendo la gara sul 2-1. Al ritorno invece i rossoblù vinsero per 1-0, stesso risultato con cui si è imposto il tecnico granata all'andata con il Lecce in questa stagione. Decisivo allora fu Vlasic, che negli ultimi giorni ha lavorato a parte rispetto ai compagni e non è ancora recuperato. In quella gara si fece in particolare apprezzare la fase difensiva del Torino nella ripresa, visto che vennero lasciati pochi spazi per i salentini; la pecca fu invece non mettere in cassaforte il risultato prima del triplice fischio.
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Torino, Juric e Baroni: gambe e testa per affrontare la gara
—Juric e Baroni guidano due delle squadre più giovani di tutta la Serie A. Il primo la dispone con l'ormai consueto 3-4-2-1, mentre il secondo ha sempre prediletto il 4-3-3. Per affrontare i salentini, Juric ha lavorato sul confronto tra moduli in settimana, provando le soluzioni necessarie per non farsi trovare impreparati. Occhio nella specifico alla compattezza del Lecce, che in stagione non ha mai subito più di due gol a partita, e alle ripartenze veloci. Il moto di Baroni d'altronde è "dove non arrivano le gambe deve arrivare la testa". Un qualcosa su cui anche Juric ha lavorato molto in granata. Aggressività e pressing saranno due armi a disposizione dei granata per cercare di mettere in difficoltà il Lecce, importante anche il lavoro di aggressione sulle seconde palle. All'andata la chiave di volta della vittoria per i granata fu data dalla qualità dei tocchi, da linee di passaggio più precise e da un maggior numero di recuperi effettuati. Efficienza e concretezza, due aspetti che il Toro cercherà di coniugare anche al ritorno.
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