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Torino, Juric e il suo modulo: in passato alcuni cambi, ora è “integralista”

Gualtiero Lasala

Il tecnico negli anni ha cambiato approccio: prima la difesa a 4, poi il cambio in attacco

Il tecnico del Torino Ivan Juric ha portato diversi cambiamenti nella squadra granata, sia a livello di gioco che a livello di impostazione del lavoro fin dai primi giorni, apportando molti aspetti nuovi al Filadelfia. In più ha anche portato un nuovo modulo a Torino, che in granata non si vedeva da diverso tempo, non snaturando eccessivamente i valori effettivi della squadra: il croato ha scelto il 3-4-2-1 e non sembra voler cambiare idea. Ma nella sua carriera non è sempre stato così.

DIFESA A 3 - Nei suoi primi passi da allenatore Juric si è dovuto adattare. Ai suoi esordi ha optato in alcune occasioni per la difesa a 4, andando quindi a schierare un 4-3-2-1 dinamico, ma che non è mai stata la sua prima scelta. Come riporta anche il titolo della sua tesi di abilitazione ad allenatore: “La costruzione del gioco con il modulo 3-4-3”, Juric non ha mai avuto particolari dubbi sulla sua idea di calcio, ispirata come noto dal calcio espresso da Gasperini, essendo lui stesso un suo allievo. Ma nella sua carriera ha anche voluto cambiare e sperimentare, rimanendo fedele alle sue idee di gioco.

VARIANTI - Qundo Juric è arrivato al Verona, aveva come mantra appunto il 3-4-3, ma nel corso della sua esperienza scaligera ha optato per alcune varianti che si è poi portato appresso negli anni. Infatti il croato ha pensato ad un attacco a due con un solo trequartista, per poi sposare definitivamente il 3-4-2-1, da cui non si è poi più separato. Arrivato al Torino ha quindi ricominciato il suo percorso da quel modulo, ripetendo più volte in conferenza stampa di non voler cambiare il suo modo di giocare. E durante le gare in granata soltanto due volte ha scelto, a gara in corso e per necessità, di mettere due punte in attacco con un solo trequartista. Quindi si presume che quasi sicuramente in questa stagione non ci saranno cambi di sorta, ma per le prossime stagioni non è da escludere completamente un ritorno al 3-4-3 più “puro”: ciò che è certo è che saranno fondamentali gli uomini a sua disposizione.