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- Redazione TORONEWS
Ivan Juric è chiamato a lavorare con quello che al momento ha, in attesa dei rinforzi del mercato. Intanto però il lavoro prosegue e l'allenatore croato pretende tanto dai suoi ragazzi. In mattinata ha proseguito con il lavoro tattico in vista dei prossimi impegni (il 27 amichevole contro i ciprioti dell'Apollon Limassol e il 30 contro il Nizza). Il croato non cerca scusanti e dai suoi pretende il massimo. Se da un lato è soddisfatto per quanto messo in mostra nell'ultima uscita contro il Trabzonbspor, dall'altro è consapevole che serve alzare il livello per essere sempre più competitivi.
Prima di iniziare l'esercitazione tattica, durante la quale i dieci giocatori di movimento hanno provato situazioni di gioco in un 10 contro il solo portiere a fare da opposizione, Juric è stato chiaro con i suoi. Prima ha sottolineato quanto comunque la prova contro i turchi sia stata buona, poi però ha chiesto di alzare il livello. Tra intensità e aspetto tecnico, il concetto è che il Toro ha le idee chiare su cosa fare ma serve realizzarlo meglio. Nonostante le tante occasioni contro il Trabzonspor, Juric vuole una squadra che sappia creare di più, con continuità e poi concretizzare al meglio.
Così l'attenzione di Juric in mattinata si è soffermata sulle giocate e sull'esecuzione delle stesse. Dai cross, alle sponde, fino alle verticalizzazioni. Ogni virgola, ogni istante dell'allenamento è stato accompagnato da uno Juric tambureggiante e attento a ogni singolo dettaglio. Quindi, la richiesta al gruppo è stata solamente una: migliorare la qualità. La base c'è e piace a Juric, ma così ancora non basta. Se il Toro deve ancora prendere forma attraverso i nuovi acquisti, così non dev'essere sul campo. Zero scusanti, Juric vuole il massimo da subito. Così anche per i futuri nuovi arrivi sarà più semplice inserirsi.
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