La nuova era targata Ivan Juric è ufficialmente cominciata. Dopo la presentazione dell'allenatore (QUI l'intervista integrale), si comincia a fare sul serio, con il tecnico che ha iniziato in questi giorni a lavorare sul campo con i suoi giocatori. Durante la conferenza stampa il tecnico croato non ha fatto mistero del fatto che la sua volontà è quella di puntare su un gruppo di 10-12 giocatori che potranno essere il suo zoccolo duro nel corso della stagione, ai quali dovrebbero essere affiancati alcuni innesti importanti che possano alzare il livello della rosa e dei giocatori giovani di prospettiva.
IL TEMA
Torino, Juric individua il blocco di giocatori da cui partire. E fa alcuni nomi
Il nuovo allenatore ha detto che ripartirà da 10-12 giocatori nati dal 1996 in poi, che saranno il suo zoccolo duro
1996 - La linea tracciata da Juric riguarda l'età. Il tecnico croato ha fatto capire che i suoi punti fermi saranno calciatori di 25 anni o meno, nati dal 1996 in poi, sui quali costruire un vero e proprio nuovo inizio, tracciando un percorso per il futuro. Lo stesso allenatore, durante la sua presentazione, ha fatto qualche nome: Bremer, Mandragora, Sanabria, Lukic e Buongiorno sono stati citati, ma anche Singo e Aina, mettendo in risalto il lavoro svolto da questi giocatori nel corso dell'ultima stagione. Calciatori ancora giovani ma che hanno dimostrato di avere grandi qualità e di poter crescere in maniera esponenziale.
AL COMPLETO - Nell'idea di Juric lo zoccolo duro è composto da 10/12 giocatori. Considerando la descrizione operata dall'allenatore, si può ipotizzare che tra gli altri ci sia Milinkovic-Savic, estremo difensore serbo che il tecnico ha definito "primo portiere, davanti a Berisha". Singo e Aina sono due profili sui quali Juric potrebbe lavorare e migliorare il loro rendimento, in particolare per l'ex Fulham, che nella sua prima annata aveva dimostrato di possedere delle qualità di spinta non indifferenti. Allo stesso modo c'è Vojvoda, che pur essendo un 1995 è stato citato dal mister come profilo interessante: un altro calciatore che, messo nelle giuste condizioni, può essere una risorsa importante, come ha fatto capire nel finale della scorsa stagione. Infine, quella attuale potrebbe essere anche una delle ultime chance per Lyanco: il difensore rientra nelle caratteristiche descritte da Juric, ma è reduce da annate negative. Se dovesse impressionare il tecnico, ci potremmo trovare di fronte ad una rinascita del giocatore stesso.
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