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NAPLES, ITALY - OCTOBER 17: Rolando Mandragora of Torino FC reacts as he leaves the pitch during the Serie A match between SSC Napoli and Torino FC at Stadio Diego Armando Maradona on October 17, 2021 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Rolando Mandragora si è fermato, per un infortunio meno grave di quel che si temeva (lesione del menisco interno del ginocchio destro) ma che causerà per cinque o sei partite una importante defezione, che colpisce il reparto di mezzo proprio nel momento in cui in avanti stanno piano piano tornando le pedine (Zaza, Belotti e ora Praet). Le alternative non mancano, almeno dal punto di vista prettamente quantitativo, ma si farà sentire la mancanza qualitativa del centrocampista originario di Napoli. In attesa di tempistiche certe, si può ragionare su come potrà essere sostituito Mandragora. Primi nella lista delle alternative sono senz'ombra di dubbio Sasa Lukic e Tommaso Pobega. Entrambi sono partiti titolari anche quando Mandragora era a disposizione del tecnico croato (vedi le trasferte a Reggio Emilia e a Venezia) che quindi li considera qualcosa in più rispetto a due semplici alternative. Sono infatti considerati, a dovere, due dei titolarissimi del centrocampo granata, insieme per l'appunto a Mandragora stesso.
ALTERNATIVE - Ma alla lista si possono aggiungere molti altri nomi, a partire da quello di Ben Kone, che a sorpresa è stato scelto per sostituire dopo 8 minuti al "Maradona" l'infortunato Mandragora (il quale però è piuttosto fragile dal punto di vista fisico e anche ieri si è fermato per una contusione). Più indietro nelle gerarchie appaiono Tomas Rincon e Daniele Baselli. Fin qui sono stati impiegati con il contagocce e soltanto in situazioni di emergenza. Davanti a entrambi nella griglia di partenza potrebbe finire anche Karol Linetty. Il rientro di Dennis Praet dall'infortunio potrebbe convincere Juric a utilizzare il polacco qualche metro più indietro, ovvero nella mediana a due, anzichè sulla trequarti come avvenuto quasi sempre fin qui. L'ipotesi si rafforzerebbe a maggior ragione se dovesse rientrare anche Marko Pjaca, anche se Juric ha in mente di alternarlo a Brekalo sul centro-sinistra.
QUALITA' - Come detto, numericamente il Torino resta ben coperto nella zona nevralgica del campo. L'assenza di Mandragora, tuttavia, sarà pesante da ammortizzare per Juric. Per temperamento, senso della posizione, intelligenza tattica e geometrie nei piedi il centrocampista classe 1997 granata è un uomo chiave nella rosa del Torino 2021/2022. Per fortuna, Mandragora sui social ha tirato un sospiro di sollievo dopo gli esami clinici e la speranza di tutti è di riaverlo il prima possibile.
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