Juric aveva parlato così di Ivan Ilic nella conferenza prepartita della gara di Coppa Italia con il Frosinone: "Si è meritato il suo basso, ora sta lavorando con voglia per uscirne. Deve essere bravo perché ha tante cose positive, durante la settimana mi incomincia a piacere e questa è la base per uscire dalla crisi”. Bene, la fiducia al serbo è stata confermata anche a Monza, dove è arrivato il terzo risultato utile consecutivo dei granata dopo le vittorie con Lecce e Sassuolo con gol proprio di Ilic. Ora c'è la sosta, alla ripresa il serbo sarà chiamato a fornire continuità nelle prestazioni ed essere determinante, sin dalla trasferta con il Bologna. Le basi su cui impostare questo lavoro ci sono e la determinazione di Ilic anche, come affermato da lui stesso nel postpartita della gara di Monza: "Sono cresciuto mentalmente, adesso ho la testa giusta, sono un giocatore giovane con alti e bassi, ma devo uscirne velocemente: sono sulla buona strada. Juric? Mi ha chiesto di spingere di più".
FOCUS
Torino, Juric ritrova Ilic: decisivo in trasferta
Torino, i numeri di Ilic contro il Monza. E in trasferta il gol è d'abitudine
—Ivan Ilic ha segnato 6 gol in Serie A, 4 dei quali sono stati messi a segno in trasferta. Il gol fatto contro il Monza è il terzo di Ilic da giocatore del Torino, nonché la prima gioia di questo campionato; le altre due reti erano state siglate nello scorso anno in occasione delle trasferte contro la Lazio e lo Spezia. Il Torino ha bisogno di Ilic, data l'assenza prolungata di Ricci e i fastidi muscolari di Linetty; Juric gli aveva fatto un appello, difendendolo durante la crisi. A Monza Ilic ha risposto presente con una prestazione maiuscola: propositivo in fase di impostazione, puntuale negli inserimenti e preciso nei tiri dalla distanza, fermato nel finale solo da un Di Gregorio in giornata di grazia. Si perde solo Gagliardini in fase difensiva, ma la prova rimane altamente positiva. Il tecnico può contare su di lui. Anche i dati confermano le sensazioni: è stato il primo per quanto riguarda la distanza percorsa con 11.636 km tra i granata (secondo è Bellanova con 11.263). Ed è il migliore di tutti i 22 calciatori scesi in campo in diversi ambiti: 1° per tiri in porta (5), per occasioni da gol (5), per passaggi riusciti sulla trequarti (23), per passaggi chiave (5) e secondo granata per palle giocate (78), dopo Buongiorno (88).
Ilic, dalla panchina al gol: la risalita
—"Oggi ha fatto gol giocando bene. Ha grande potenziale, poi ha questi bassi che ti devono portare a riflettere per capire come funziona il mondo del calcio. Lui ora deve diventare un grande giocatore e non deve più fare gli stessi errori di prima” ha affermato Juric dopo il pari con il Monza parlando di Ilic. La gara in Brianza non era un ostacolo semplice: i biancorossi sono stati protagonisti della lotta per la Conference dell'anno scorso con i piemontesi. La risposta della squadra e del centrocampista serbo è stata di livello e l'allenatore ne ha elogiato i progressi nel postpartita. Sono dichiarazioni di tutt'altro tenore rispetto a quelle fatte prima della vittoria di Lecce sul possibile utilizzo di Ilic e Radonjic: “In questo momento faccio scelte tecniche diverse”. E ancora sull'ex Verona sempre prima della sfida coi salentini: "Certi ragazzi giovani hanno momenti così, ci sono fasi in cui non riescono a esprimersi. Per me il processo da fare è prendere coscienza di quello che si è, lavorare poi sia su pregi ma soprattutto sui difetti. Chi prende coscienza dei suoi difetti ha una grande carriera e trova le gratificazioni, gli altri rimangono dove sono”. E un'altra voglia di migliorare e fare bene si è vista già nella sfida con il Frosinone in Coppa Italia. La performance in Lombardia, poi, è stata il coronamento: Ilic è tornato e questa è una buona notizia per tutto il Toro.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA