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Torino, Juric tiene alta la guardia: “Non siamo ancora salvi, troppi jolly sprecati”

Irene Nicola

Le parole del tecnico in conferenza stampa mettono l'accento sui cali di concentrazione e sugli errori delle ultime uscite

Alzare l'attenzione. E' questo l'imperativo che chiede Ivan Juric al Torino in vista della gara con il Bologna, dopo una serie altalenante di risultati. La vittoria manca dal 15 gennaio, dall'ultimo squillo con la Sampdoria. Poi il rammarico per non aver vinto con il Sassuolo, il pareggio nel derby con la Juventus e le sconfitte amare con Venezia, Udinese e Cagliari. Solo due i punti raccolti quindi, motivo per cui abbassare la guardia non è un'opzione per il tecnico granata.

SALVEZZA - "Non siamo ancora salvi e dobbiamo fare dei punti per arrivarci. " ha esordito con fermezza Juric in conferenza stampa. Una frase che serve per dare una scossa ai granata, più che riflettere una situazione di una classifica che al momento non comporta seri rischi di retrocessione. Il Torino ha 33 punti e si trova in undicesima posizione, mancano 7 punti alla virtuale quota salvezza con 12 gare ancora da disputare. Il margine sulla zona retrocessione è più che ampio - 11 punti di distacco dal Venezia terz'ultimo. La situazione è più che tranquilla se si guarda ai numeri, ma l'affermazione di Juric si riferisce a una continuità d'atteggiamento. Ed è normale e anche giusto che il tecnico granata sottolinei la necessità di tenere alta la guardia, anche pubblicamente, guardando anche ciò che si sarebbe potuto ottenere e non è poi arrivato.

JOLLY - "Ci siamo giocati troppi jolly, ci siamo complicati la vita" ha ammesso infatti Juric, parlando dei punti persi per strada nell'ultimo periodo. E di questo complicarsi la vita fanno parte episodi come quello del primo gol subito contro il Cagliari, nato da un fallo laterale. "Una roba veramente brutta, non esiste" aveva detto nel postpartita Juric, parlando già di cali di concentrazione. Il Torino negli ultimi due mesi si è un po' complicato la vita, sciupando a volte di quanto di buono costruito - una beffa ad esempio il pari di Raspadori nel match contro il Sassuolo - o pagando caro errori e leggerezze anche individuali. Le disattenzioni possono avere un peso considerevole e Juric non vuole che si ripetano. Il tecnico ha dato un monito chiaro, la risposta è attesa già a partire dal Bologna.